Enel, Open Power chiave della digitalizzazione e dell’innovazione

Enel, Open Power chiave della digitalizzazione e dell’innovazione

Innovazione e digitalizzazione sono per Enel elementi chiave della propria strategia. Strumenti utili a favorire nuovi usi dell’energia, nuovi modi per gestirla e renderla accessibile.

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Un’innovazione aperta per far fronte alle sfide del business. In linea con la visione Open Power, il nostro Gruppo promuove un approccio basato sull’apertura di tutte le aree dell’Azienda a startup, partner industriali, piccole e medie imprese, centri di ricerca, università e piattaforme di crowdsourcing.

L’innovazione rappresenta uno dei pilastri del nostro Bilancio di Sostenibilità. Dai concetti di Innovazione e Sostenibilità nasce il neologismo Innovability a rappresentare come per noi innovazione e sostenibilità siano un binomio imprescindibile: non ci può essere sostenibilità senza innovazione e l’innovazione deve sempre essere orientata alla sostenibilità.

 

L’era digitale

È in corso una rivoluzione digitale e tutti ne siamo partecipi, consumatori, imprese, enti governativi, terzo settore. Il cambiamento ha sempre caratterizzato l’evoluzione umana, ma la velocità alla quale le trasformazioni stanno avvenendo non ha eguali nel passato. Stiamo vivendo nella Quarta Rivoluzione Industriale, una trasformazione radicale in grado di generare nuovi modelli, strategie e paradigmi: la cosiddetta Industria 4.0. La sfida è valorizzare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalla notevole quantità di dati disponibili. La digitalizzazione diventa quindi uno strumento essenziale per rispondere in maniera tempestiva ai molteplici stimoli esterni ed azionare una strategia efficace a tutti i livelli dell’organizzazione. Sulla base di questa vision, nel 2016 abbiamo inserito la digitalizzazione nel Piano Strategico, riconfermandola quale elemento chiave del Piano Strategico 2018-2020.

La digitalizzazione ha importanti impatti anche dal punto di vista sociale ed ambientale. In un’ottica di sostenibilità, infatti, contribuisce a 3 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDG) dell’ONU: il SDG #9 (Innovazione e infrastrutture), il SDG #11 (Città e comunità sostenibili) e il SDG #12 (Consumo e produzione responsabili).

La digitalizzazione in Enel è un processo trasversale che interessa sia il business tradizionale sia lo sviluppo di nuovi modelli abilitati dall’adozione di nuove tecnologie.

Per un Gruppo industriale che ha come business di base la produzione e la distribuzione dell’energia, la digitalizzazione non può non riguardare in primo luogo le centrali elettriche. Il nostro progetto DGPlant si basa sui più moderni sistemi IoT (Internet of things), che permettono di connettere tra loro dispositivi ed oggetti concreti dotandoli di sensori. Tra le varie iniziative già implementate nell’ambito di questo progetto, nei nostri impianti di Torrevaldaliga Nord in Italia e di Besós in Spagna abbiamo installato un sistema di monitoraggio innovativo: una rete di comunicazione digitale per la trasmissione dei dati inviati dai sensori che rilevano la temperatura e l’umidità.

La digitalizzazione interessa anche le reti di distribuzione. Tra i numerosi progetti attivi su questo fronte troviamo la piattaforma Demand Response, sviluppata dalla società del nostro gruppo EnerNoc, che permette di bilanciare la rete in tempo reale sulla base di moderne tecnologie IoT. Le stesse tecnologie si applicano anche alle microreti, cioè alle piccole reti locali: le abbiamo applicate nei contesti più diversi, dal complesso residenziale Marcus Garvey Village, a New York, alle località remote di Paratebueno, in Colombia, dove abbiamo portato – in modo sostenibile – l’energia elettrica.

Per le microreti, ma anche per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, sono essenziali i sistemi di storage, cioè di accumulo dell’elettricità. Sono numerose le nostre iniziative in questo campo, fra cui il progetto “La Graciosa”, in Spagna, che abbiamo lanciato proprio per dimostrare l’efficacia dei sistemi di stoccaggio per favorire la penetrazione delle energie rinnovabili mantenendo la massima qualità del servizio nelle reti di distribuzione.

La digitalizzazione aiuta anche l’ambiente con la riduzione degli spostamenti e dei consumi di carta. Ad esempio, nel 2017, il nostro servizio di videocomunicazione ha permesso di risparmiare su viaggi e trasferte evitando spostamenti in aereo per 284.172.487 km e in auto per 2.508.607 km, risparmiando l’emissione di 32.783 tonnellate di anidride carbonica, in linea con il SDG #12 (Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo).

 

Innovazione per la mobilità elettrica

L’IoT è anche uno degli strumenti cruciali per favorire la diffusione della mobilità sostenibile, un ambito per il quale siamo impegnati da tempo e con convinzione lungo tre direzioni: l’interconnessione delle stazioni di ricarica, i servizi di smart charging e i servizi di aggregazione tra casa, veicoli e rete. In collaborazione con diverse case automobilistiche abbiamo avviato numerosi progetti innovativi, tra cui EVA+ (Electric Vehicles Arteries), cofinanziato dalla Commissione Europea: consiste nell’installazione sulle autostrade di punti di ricarica veloce (180 in Italia e 20 in Austria) compatibili con tutti i veicoli elettrici in commercio.

Inoltre la società americana del Gruppo Enel, eMotorWerks ha realizzato una piattaforma chiamata JuiceNet, che gestisce la ricarica intelligente dei veicoli elettrici: controlla da remoto i flussi di elettricità abilitando anche il sistema V2G (vehicle-to-grid) con cui le automobili possono riversare nella rete l’elettricità in eccesso.

Dalle quattro ruote alle due: il nostro sistema di ricarica rapida è rivolto al campionato per moto elettriche FIM Enel MotoE World Cup, di cui siamo Title sponsor: una tecnologia che consente la ricarica sia nei box, in connessione con la rete, sia in qualsiasi altra parte del circuito, grazie a un caricatore mobile.

 

La cultura dell’innovazione

Con il nostro impegno quotidiano partecipiamo per l’innovability al raggiungimento degli obiettivi SDG#7 (Energia pulita e accessibile), il SDG#9 (Innovazione e infrastrutture) e il SDG#11 (Città e comunità sostenibili). A questi si aggiunge il SDG#17 (Partnership per gli obiettivi), grazie all’attivazione di circa 200 progetti di innovazione e 124 accordi di partnership di innovazione sia globali sia locali.

I nostri progetti sono il frutto di una cultura dell’innovazione che stiamo promuovendo in una logica di di miglioramento continuo. Per diffonderla e svilupparla abbiamo lanciato tre progetti a livello globale: #nomoreexcuses, per individuare le cause della resistenza al cambiamento e promuovere una attitudine favorevole al cambiamento; Innovation School, per diffondere nuove metodologie di lavoro e favorire le soft skill, ed Enel Innovation World Cup, per trovare all’interno stimoli imprenditoriali per nuovi modelli di business.

L’innovazione infatti non è solo quella tecnologica, ma riguarda ogni aspetto del nostro lavoro. In quest’ottica rientrano il progetto Enel Idea Factory, lanciato per affrontare le sfide che verranno con metodologie di lavoro innovative e tecniche creative, e i quattro Ideas Hub creati in Spagna, Colombia, Cile e Brasile per la disseminazione e promozione della cultura dell’innovazione e della creatività.

Per agevolare lo scambio di idee e soluzioni con l’ecosistema di innovazione esterno, abbiamo aperto otto Innovation Hub in tutto il mondo, da Tel Aviv a San Francisco, da Mosca a Rio de Janeiro, da Madrid a Santiago del Cile, da Pisa a Catania: facendo scouting di startup, e sostenendo le più promettenti, da un lato favoriamo l’innovazione, l’economia e l’occupazione (e quindi la sostenibilità sociale), dall’altro ci confrontiamo con partner sempre nuovi per sviluppare innovazione grazie alle idee che vengono dall’esterno. È questo il senso profondo del nostro modello Open Power e della nostra piattaforma Open Innovability: apertura all’interno e all’esterno per migliorare e innovare sempre.