Qualità dell'aria urbana: si può fare di più

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Circa il 90% delle persone che vivono nelle città europee è esposto a livelli di inquinamento atmosferico che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ritiene potenzialmente nocivi per la salute. È quanto denuncia l'ultimo rapporto che, nello scorso ottobre, l'Agenzia europea per l'ambiente (Aea) ha dedicato alla qualità dell'aria in Europa.

Il problema è da tempo all'attenzione della Commissione Europea, che lo scorso dicembre ha presentato un apposito pacchetto di proposte per la revisione delle norme sulla qualità dell'aria.

In concreto la Ue punta a:

  • ridefinire i limiti nazionali di emissione fino al 2030
  • ratificare il Protocollo di Göteborg, che fissa i livelli di emissioni per un certo numero di inquinanti atmosferici a partire dal 2020
  • introdurre una nuova normativa per ridurre anche le emissioni provenienti da impianti di combustione di media scala.
     

L'industria elettrica europea ha accolto con favore le proposte della Commissione, esprimendo pieno sostegno ad una più ambiziosa politica di qualità dell'aria.

Le grandi utility europee, del resto, sono pienamente coinvolte in questa sfida: per esempio il Gruppo Enel è da sempre impegnato per la riduzione di tutte le proprie emissioni inquinanti. Un impegno che viene confermato alla luce dei risultati più recenti, che hanno visto una riduzione di tutti i principali inquinanti e in particolare degli ossidi di zolfo (-11% nel 2012 rispetto al 2009), degli ossidi di azoto (-10% nel 2012 rispetto al 2009) e delle polveri (ridottesi nel 2012 di quasi il 40% rispetto al 2009).

Cresce infatti la consapevolezza che una maggiore penetrazione e un uso più intelligente dell'energia elettrica sono lo strumento più efficace per migliorare la qualità dell'aria negli ambienti urbani. E in modo tanto più veloce, quanto più si riuscirà a promuovere l'evoluzione smart delle tecnologie elettriche e la loro diffusione a tutti i livelli: dalle reti alla domotica, dall'illuminazione alla climatizzazione degli ambienti, alla mobilità urbana.