Il Progetto Isernia per le smart grids dell'Europa

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È stato presentato alla sessione 2014 del Consiglio internazionale sui grandi sistemi elettrici (CIGRE) il progetto iGREENGrid, dedicato alla diffusione della generazione distribuita e all'integrazione delle rinnovabili nella rete, finanziato dall'Unione Europea e con la partecipazione di Enel Distribuzione.

La generazione distribuita raccoglie attorno a sé un settore industriale destinato a sperimentare un'importanza sempre crescente, perché, nel futuro, sarà sempre di più l'elettricità prodotta da piccoli impianti rinnovabili diffusi sul territorio, anche a livello domestico: occorre quindi già da oggi integrare nelle reti di distribuzione l'energia da essi prodotta, e occorre farlo nel modo più efficiente e competitivo possibile.

Per individuare le tecniche migliori è nato il progetto iGREENGrid, avviato nel 2013 e finanziato dall'Unione Europea con un budget totale di 6,7 milioni di euro.

Coordinato dalla spagnola Iberdrola, al progetto ha preso parte anche Enel Distribuzione con il progetto Isernia, avviato proprio per attuare sul territorio un nuovo modello di gestione nella generazione distribuita secondo il principio delle Smart grids.

Il progetto Isernia, i cui impianti sono stati visitati dal consorzio iGREENGrid lo scorso 3 luglio, è stato scelto per lo studio delle performance dello stoccaggio multifunzionale, dell'utilizzo di dispositivi di Customer Information, delle nuove tecnologie di telecomunicazione e per testare alcune tecnologie legate allo sviluppo delle smart grids.

Alla presentazione di iGREENGrid, svoltasi in occasione nel corso della sessione "SC C6 - Sistemi di distribuzione e Dispersed Generation" del CIGRE, sono stati affrontati argomenti al centro dell'esperienza Enel, come elettrificazione rurale, gestione della domanda e ricorso alle tecnologie di stoccaggio.

Sono stati inoltre presentati gli indicatori chiave di prestazione (KPI) per quantificare i benefits derivanti dall'integrazione delle rinnovabili distribuite, i principali:

  • Hosting capacity delle rinnovabili distribuite
  • Qualità della fornitura
  • Efficienza energetica

 

Tra i secondari, l'accuratezza degli indicatori previsionali e le emissioni di CO2

La valutazione sull'applicabilità dei KPI è attualmente in corso: i risultati preliminari, secondo la relazione tenuta al CIGRE il 28 agosto, sono tuttavia molto promettenti, anche grazie alla forte collaborazione tra gli operatori coinvolti.