Enel in Spagna: un laboratorio di efficienza

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Studiare un problema, analizzarlo per prevederne il ripetersi futuro o per prevenire l'emergere di problemi simili: è quello che avviene oggi nelle centrali Enel in Spagna, gestite dalla controllata Endesa, dove quello che un tempo era una questione di pertinenza esclusiva dei manutentori è oggi diventato oggetto di analisi anche da parte degli ingegneri delle infrastrutture.

Perché un pezzo rotto può essere visto come un semplice guasto, ma anche come un sintomo di un problema che potrebbe ripetersi.

Endesa ha dunque dato vita a un laboratorio presso la centrale di As Pontes, in Galizia, le cui analisi sono condivise in tutto il perimetro iberico e latino-americano. L'organico multidisciplinare di ogni centrale tiene videoconferenze periodiche per condividere quanto appreso e per migliorare le pratiche, al fine di ridurre il numero di guasti ed evitare che avarie analoghe si ripetano in altre centrali.

Per dare un'idea dell'entità del risparmio ottenibile basta dare un'occhiata ai dati sulle forature dei tubi delle caldaie: l'80% delle avarie nelle centrali a carbone è causato proprio da problemi nei tubi delle caldaie, e, in media, nei 17 gruppi a carbone di Endesa in Spagna vengono registrate tra le 90 e le 100 forature all'anno.

È evidente come la questione sia di primaria importanza sia dal punto di vista operativo sia da quello economico, con benefici anche sul fronte della sicurezza.

Evitando la foratura del tubo di una caldaia, infatti:

  • si evitano i costi della sua riparazione, con un risparmio di circa 10.000 euro;
  • non è necessario far ripartire il gruppo, con costi di riavvio che oscillano tra 30.000 e 80.000 euro;
  • si evitano le perdite economiche derivate dal mancato funzionamento del gruppo (superiore al costo di riavvio).

 

Evitando la fermata, inoltre, si riduce il rischio di guasto ad altri componenti della caldaia.

Secondo Jesús de la Varga, responsabile del laboratorio di As Pontes ed esperto di sistemi tecnici di produzione, i vantaggi che derivano dall'utilizzo di macchine così sofisticate e dallo scambio di esperienze in tempo reale sono aumentati dalla valorizzazione delle competenze multidisciplinari: "Oggi con tutti i sistemi di telecomunicazione a disposizione possiamo far lavorare in uno stesso gruppo specialisti che provengono da campi molto diversi. Possiamo unificare le conoscenze metallurgiche e chimiche, degli specialisti dell'esercizio e di quelli della manutenzione".