Enel, il sorpasso delle rinnovabili

{{item.title}}

Un nuovo paradigma energetico basato su efficienza energetica, generazione distribuita e mobilità elettrica in Europa, mentre la crescita dei Paesi in via di sviluppo sarà trainata dalle fonti rinnovabili. Dopo quasi cent'anni di evoluzione piuttosto lenta, il sistema elettrico mondiale attraversa una fase di profondo e rapidissimo cambiamento al quale Enel, azienda leader del settore, risponde con una svolta radicale. Il piano industriale 2015-2019 del Gruppo prevede infatti un consistente aumento della capacità che utilizza fonti rinnovabili (7,1 GW, che si aggiungeranno ai 9,6 GW già installati), che consentirà alla produzione 'verde' il sorpasso su quella da fonti fossili nel portafoglio della multinazionale elettrica. “Il piano industriale prevede un incremento notevole degli investimenti nelle rinnovabili che, insieme alla chiusura di una serie di impianti a carbone non più produttivi, porterà a una riduzione della generazione termoelettrica nel mix energetico del Gruppo", ha spiegato l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace. “Nel 2019 la produzione Enel da fonte fossile sarà inferiore al 50%, e il trend è in continua riduzione”.

Le fonti rinnovabili rappresentano la risposta ideale alla fame di energia dei Paesi in via di sviluppo, in particolare in America Latina e in Africa. Una crescita quantitativa di impianti green, favorita dalla grande abbondanza di risorse e da un quadro demografico ed economico in forte ascesa.

In Europa, nei Paesi più “maturi” da un punto di vista energetico, da diversi anni la domanda di elettricità è in calo, per motivi demografici e per la diffusione delle pratiche di efficienza. Ciò non significa che non ci sia spazio per la crescita, che sarà però di tipo qualitativo. “Qui non c'è bisogno di costruire nuove infrastrutture, ma di trasformarle” sottolinea Starace. “La utility del futuro avrà infatti come punto focale la distribuzione e non più, o non soltanto, la generazione. Sulle reti c'è un grandissimo spazio di innovazione, a partire dalla digitalizzazione su larga scala”. Le rinnovabili giocheranno comunque un ruolo chiave grazie alla generazione distribuita, che modifica il paradigma energetico attuale. Con un semplice pannello fotovoltaico installato sul tetto della propria abitazione, l'utente sarà al tempo stesso consumatore e produttore di energia, immettendo nella rete elettrica la quantità generata in eccesso.

La strategia 2015-2019 del Gruppo Enel è coerente con l'impegno dell'azienda per la lotta al cambiamento climatico. In tale ambito Enel si è attivata fin dal 2009 sottoscrivendo l'iniziativa dell'associazione Eurelectric che impegna 60 aziende a trasformare entro il 2050 il settore elettrico europeo in un'industria “neutra” dal punto di vista delle emissioni di CO2.