Energyaccess - Le smart grid di Enel nel mondo

{{item.title}}

"La rete che pensa da sola" è un lungo articolo con il quale The Guardian racconta lo sviluppo delle reti intelligenti e il loro ruolo nevralgico per la realizzazione del futuro sostenibile del Pianeta. Un documento dettagliato, nato dalla partnership con Enel, che offre un'ampia panoramica sul "mondo smart" che sta cambiando l'energia e anche il nostro modo di vivere quotidiano.

Automazione e digitalizzazione del sistema elettrico sono passi indispensabili per realizzare un lungo elenco di "rivoluzioni": la piena integrazione delle rinnovabili, lo sviluppo della generazione distribuita, l'efficienza nei consumi, la riduzione delle emissioni sino alla diffusione della mobilità elettrica e persino all'internet delle cose. Enel ha iniziato questo percorso ormai da oltre dieci anni, con l'installazione dei primi contatori elettronici in Italia, portando la rete elettrica del Paese ad essere la più avanzata e digitalizzata al mondo. Oggi il Gruppo ha già al suo attivo 11 progetti di smart city tra Europa e America Latina, è tra i principali promotori a livello globale della mobilità elettrica ed è all'avanguardia nel testare i sistemi di accumulo destinati a contribuire in modo decisivo allo sviluppo delle rinnovabili e all'affermazione di un nuovo paradigma energetico sostenibile e low carbon. Un esempio sintetico di questo futuro smart è oggi alla base di EXPO 2015 per la quale Enel ha realizzato, green field, la prima città intelligente al mondo.

Enel porta nei Paesi dove opera tecnologie e competenze maturate in Italia prima e in Spagna poi in fatto di smart metersactive demand, illuminazione pubblica intelligente, automazione delle reti di bassa e media tensione e di tutte quelle soluzioni "intelligenti" che interessano l'intera filiera energetica, dalla generazione sino al consumo finale, nelle grandi città come nei piccoli villaggi che ancora oggi non hanno accesso all'elettricità.

Il nuovo piano strategico di Enel affida alla distribuzione smart un compito specifico e centrale nel cammino di crescita al 2019 forte dei risultati raggiunti sino ad oggi e della capacità del Gruppo di tradurre gli investimenti in un'operatività globale sempre più adeguata ai singoli contesti locali. Per gli investimenti sulle reti, cui nel 2014 sono stati dedicati circa 2,5 miliardi di euro, sono previsti ulteriori interventi per 5,4 miliardi di euro fra 2015 e 2019, con cui raggiungere obiettivi di sviluppo che hanno nel numero di nuovi smart meter installati (+11 milioni rispetto ai 37 milioni attuali) e negli utenti serviti (+3,6 milioni rispetto ai 61 milioni attuali) i due indicatori esplicativi. Tutte le geografie saranno interessate dagli investimenti con Italia e America Latina tra i principali contesti di crescita. Nuove connessioni, qualità del servizio e soluzioni smart rappresentano invece i principali ambiti di progetto per i 5,4 miliardi di euro previsti: ad esempio, il Piano fissa come obiettivo la riduzione del 40%, in media, delle interruzioni del servizio per i clienti serviti dal Gruppo in America Latina.

Gli accordi internazionali per la diffusione delle smart grid che vedono il Gruppo Enel protagonista sono molteplici. I tre principali sono European Technology Platform, nota anche come ETP SmartGrids; European Distribution System Operator for Smart GridsMeters and More. La collaborazione è un fattore decisivo per lo sviluppo delle smart grid che coinvolgono a diverso titolo un elevato numero di stakeholder. Attorno al tavolo dei progetti per le reti intelligenti sono infatti chiamati a sedere e collaborare insieme distributori e produttori di energia, aziende di tlc, imprese manifatturiere e società di servizi high tech oltre a pubbliche amministrazioni, istituzioni, centri di ricerca e università. La consapevolezza dell'importanza di questa collaborazione è alla base dello sviluppo rapido e diffuso delle smart grid e per Enel si è già tradotta, tra l'altro, in 11 progetti di città intelligenti, 8 di implementazione di tecnologie smart a livello urbano, provinciale e regionale, numerose iniziative nazionali e continentali di sviluppo della mobilità elettrica e per la partecipazione attiva del cliente quali Address e Advanced.