Enel tra le aziende che possono cambiare il mondo

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Enel è stata inserita dalla rivista economica statunitense Fortune tra le cinquanta aziende che "possono cambiare il mondo". Fortune ha costituito la lista Change the World per premiare le imprese in grado di portare benefici alla collettività. Per questo, in collaborazione con FSG (società di consulenza non-profit e attiva nel sociale) ha chiesto a imprese, accademici ed esperti nel non-profit di tutto il mondo di segnalare aziende che promuovono il bene comune come parte della loro strategia.

Le aziende presenti in Change the World sono state scelte secondo quattro criteri di valutazione: il grado di innovazione aziendale, il loro impatto misurabile su un’importante sfida sociale, il contributo dello shared value sulla redditività e sul vantaggio competitivo dell’azienda e l'importanza di queste attività rispetto al business. I giornalisti di Fortune hanno ulteriormente esaminato i candidati, prima di stilare la lista finale dei 50, sulla base dei report e delle analisi disponibili.

Enel è stata scelta, scrive l’autorevole rivista economica statunitense, “per la sua capacità di abbattere gli ostacoli per lo sviluppo dell’energia pulita”. Il riconoscimento acquista ancora più rilevanza perché Enel si è classificata al quinto posto tra le imprese selezionate, unica tra le utility e tra le aziende italiane. Fortune elogia Enel per la sua azione di leadership nel settore delle rinnovabili, un risultato che di solito “ci si aspetta da piccole ed ambiziose aziende più che da giganti consolidati". Il 38 per cento dell’elettricità generata dalla multinazionale proviene infatti da fonti green e il trend, in costante aumento, farà si che nei prossimi quattro anni la percentuale salirà al 48 per cento.

Produzione di energia che si caratterizza per l’attenzione allo sviluppo delle comunità, come nel caso del progetto Powering Education, che Enel Green Power ed Enel Foundation hanno presentato l’8 settembre all’EXPO di Milano in occasione della giornata nazionale del Kenya: uno dei primi tentativi di collegare due temi chiave per la crescita sostenibile dei Paesi emergenti, ovvero l’elettrificazione delle aree rurali usando energia rinnovabile e la promozione del livello di istruzione. Alla prima fase del progetto hanno partecipato 12 scuole e 350 studenti nel Kenya meridionale con risultati che certificano per la prima volta come l’illuminazione da fonti rinnovabili – con le cosiddette “lampade solari” - supporti il rendimento scolastico dei ragazzi grazie al maggior tempo medio utilizzabile per lo studio, e porti benefici anche alle loro famiglie riducendo le bollette settimanali della luce del 10-15%.

Molto apprezzato da Fortune l’impegno preso dall’amministratore delegato Francesco Starace per rendere Enel carbon neutral entro il 2050. “Siamo lieti che Fortune abbia riconosciuto il ruolo fondamentale del settore elettrico nel guidare lo sviluppo nel mondo e abbia premiato la leadership di Enel” ha commentato Starace. “L’elettricità è fondamentale per l’industria, l’agricoltura e per la creazione di posti di lavoro, migliora l'istruzione e la sanità, e apre nuove opportunità di crescita. Il nostro ruolo è quello di garantire un approvvigionamento energetico accessibile a tutti e sostenibile nel lungo periodo in sintonia con le esigenze delle comunità di cui siamo parte”.

L’importanza della sostenibilità come parte integrante dei valori del Gruppo è testimoniata dall’inserimento (come seconda tra le utility) nell’indice Global 500 di Fortune e nella conferma, per il dodicesimo anno consecutivo, di Enel nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World). L’indice, lanciato nel 1999, traccia le performance di sostenibilità delle società leader a livello globale e include solo 317 aziende al mondo.