Nuova energia verde per il Cile

{{item.title}}

“L’inaugurazione del parco eolico di Tal Tal, oltre all’avvio della costruzione del primo impianto geotermico di tutto il Sudamerica e di altre strutture per la generazione green, è in linea con l’agenda delle politiche del governo cileno che, in previsione del 2050, punta alla diversificazione della matrice energetica”. Per Salvatore Bernabei, country manager di Enel Green Power Cile e Paesi andini, quello appena trascorso è stato un week-end particolarmente denso di appuntamenti istituzionali. Insieme al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro dell’Energia del Cile Máximo Pacheco e all’amministratore delegato del Gruppo Enel, Francesco Starace, Bernabei ha presenziato all’inaugurazione di diverse strutture nella regione di Antofagasta. Regione che comprende il parco eolico Tal Tal, le due centrali fotovoltaiche Lalackama I e II, l’impianto ibrido di Ollagüe e il progetto della centrale geotermica di Cerro Pabellón dove, in occasione dell’evento, EGP ha avviato le attività di perforazione. “Gli impianti che stiamo inaugurando sono solo una parte del nostro impegno nel Paese, che si è già tradotto in quasi 600 MW di capacità produttiva in esercizio, una cifra che puntiamo a raddoppiare. Portare energia dove non c’è – ha spiegato Bernabei – equivale a un miglioramento delle condizioni di vita a trecentosessanta gradi. Enel Green Power, che ha posto questo obiettivo nel cuore del suo cammino per lo sviluppo sostenibile, è impegnata a realizzare diversi progetti a favore di comunità locali che vivono in aree rurali isolate”.

Tal Tal, ubicato nell’omonimo distretto, è il più grande parco eolico che EGP attualmente gestisce in Cile. Costituito da 33 aerogeneratori di 3 MW ciascuno, per una capacità installata totale di 99 MW, Tal Tal è in grado di generare fino a 300 GWh l’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di 170 mila famiglie cilene, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 200.000 tonnellate di CO2 l’anno. Sempre in Cile, il progetto di Ollagüe rappresenta un piccolo gioiello della sostenibilità, vero e proprio esempio di smart village in linea con il modello di creazione del valore condiviso che il Gruppo Enel ha introdotto nel proprio business. Questo impianto ibrido – costruito nel deserto di Atacama, a un’altitudine di circa 3.700 metri sul mare, in condizioni climatiche particolarmente ostili – dispone di 1.538 pannelli fotovoltaici da 250 kW complessivi, un generatore eolico da 30 kW corredato da batterie di accumulo, un diesel di backup e due Trinum. Grazie a questa centrale innovativa, la più grande mai realizzata in Cile per uso comunitario, i circa 300 abitanti del villaggio di Ollagüe hanno fornitura di elettricità garantita 24 ore su 24.

“Siamo convinti che la sostenibilità – ha concluso Bernabei – non è soltanto una parola: è un valore. È l'unica ‘chiave’ che ci impegna a lavorare per un mondo migliore, e ci impone di agire con coerenza e responsabilità verso le generazioni future”. Così come il programma Enabling Electricity, che testimonia l'impegno del Gruppo Enel a garantire un accesso stabile all'elettricità a oltre un miliardo di persone che nel mondo ancora non ce l'hanno. Anche in Cile: oltre ad Ollagüe altri centri abitati degli altipiani potranno trarre vantaggio dalla disponibilità di elettricità grazie alle cosiddette ‘nonne solari’ selezionate e formate dalla ong indiana Barefoot College col supporto di Enel Green Power.