Digital Transformation e il viaggio sostenibile dell'energia

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Internet of Things, big data, intelligenza artificiale. La rivoluzione digitale si declina in molteplici aspetti. Per questo la trasformazione digitale è un treno da non perdere per innovare e aumentare la competitività dei sistemi produttivi a livello globale.

Secondo Forbes, che ha sintetizzato i principali trend per il nuovo anno delineati dalle più autorevoli agenzie di analisi del settore digitale (Gartner, Forrester e IDC), la Digital Transformation sarà uno dei driver fondamentali delle strategie aziendali. Per i CEO delle maggiori aziende a livello mondiale, il 2016 sarà l'anno dell'integrazione degli strumenti digitali in tutte le attività aziendali, per realizzare una visione chiara e di lungo termine e dimostrare come queste tecnologie possono generare valore. Inoltre l'industria B2B colmerà il gap digitale che c’è rispetto alle aziende B2C, oggi nettamente superiori nel realizzare strategie vincenti di Digital Transformation.

Previsioni che riflettono la strategia di crescita delineata negli ultimi mesi per il Gruppo Enel dall'amministratore delegato Francesco Starace. La digitalizzazione è infatti uno degli elementi che favorisce la crescita sostenibile ed è cruciale per realizzare l'approccio Open Power a uno sviluppo del business dell'energia in grado di trasformare in valore condiviso le sfide della carbon neutrality e della lotta ai cambiamenti climatici.

È partendo da questo presupposto legato alla sostenibilità che abbiamo deciso di impostare la nuova strategia digitale: l'adozione nel quotidiano di strumenti digitali permette di avvicinare le persone, ridefinendo le relazioni, sia tra azienda e clienti e sia interne.

La digitalizzazione velocizza i tempi di condivisione di idee e progetti e semplifica la connessione tra le diverse countries. Questo permette di far circolare best practice e di trasferire velocemente know-how in ogni angolo del Pianeta in cui siamo operativi. 

Ma c'è anche un altro vantaggio. La digitalizzazione ci aiuta a essere più sostenibili in tutte le nostre attività: collegamenti in streaming per riunioni e convention, mobile work, strumenti GPS di localizzazione delle squadre operative e sui droni per il monitoraggio di reti e impianti, sono tutte innovazioni che permettono di abbattere le emissioni di CO2. È per questo che la direzione di Global ICT, guidata da Carlo Bozzoli, ha iniziato a confrontarsi strettamente con la direzione Sostenibilità e Innovazione, definendo insieme strumenti per misurare come la digitalizzazione può rendere più sostenibile il nostro business.

Due esempi su tutti. Il primo riguarda un progetto interno per ridurre le stampe su carta, lanciato nel 2012 dalla Country Italia. L'iniziativa a oggi ha permesso di dimezzare le tonnellate di carta acquistata e le emissioni di CO2 passate da 2,5 tonnellate al mese a 1,2. Un altro esempio è l'utilizzo della Telepresence, ovvero le sale virtuali per teleconferenze: solo nei primi nove mesi del 2015 si sono svolti 421 meeting evitando l'emissione di 4.815 tonnellate di CO2.

Gli stessi risultati si ottengono promuovendo un approccio paperless nel rapporto con i clienti, dalla bolletta elettronica all'utilizzo dei social network, fino alle App per controllare e gestire i servizi energetici.

La digitalizzazione supporta inoltre il nostro business nello sviluppo delle tecnologie di rete, dalle smart grid ai contatori elettronici, fino alla raccolta e analisi dei dati per ottimizzare la generazione di elettricità da fonti rinnovabili.

“Digital Transformation - spiega Bozzoli - per noi significa digitalizzazione sia dei processi attraverso cui offriamo servizi al cliente finale sia dei nostri processi interni, basandoci sui principali trend tecnologici: Social, Mobile, Big Data e Machine-to-machine. È su questa base che abbiamo avviato un piano d'azione globale che include cybersecurity, ottimizzazione del parco applicativo, data center transformation, uso massivo della tecnologia cloud, smart e mobile working”.