L'ONU promuove l'impegno di Enel per i bambini siriani

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Essere leader nel mercato globale, oggi, significa assumere un ruolo guida in tutti quei percorsi che portano allo sviluppo della società. Per questo Enel si è impegnata a contribuire direttamente al raggiungimento di quattro dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delineati dalle Nazioni Unite, che riguardano le tematiche di carbon neutrality, accesso all’elettricità, occupazione e crescita economica, educazione. In quest’ultimo campo, abbiamo risposto all’appello del Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon alle aziende del Global Compact per un supporto all’impegno umanitario dell’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNCHR) in Siria. Attraverso la nostra Onlus Enel Cuore sosteniamo Educate a child, il progetto che garantisce l’accesso all’istruzione primaria per i bambini rifugiati e sfollati nel triennio 2015-18. 

Prima dello scoppio del conflitto, il 97 per cento dei bambini siriani frequentava la scuola primaria (il tasso di alfabetizzazione infantile più elevato della regione). Ora la situazione si è capovolta: tra il 2011 e il 2014 le scuole del Paese hanno subito una diminuzione di iscrizioni del 38 per cento, centinaia di esse sono state danneggiate o distrutte e altre utilizzate come rifugi per gli sfollati. Garantire il diritto all’istruzione significa assicurare un futuro ai bambini siriani attraverso il risanamento di edifici scolastici, il sostegno economico diretto alle famiglie, i corsi di recupero degli anni scolastici e la formazione di docenti.

“Educate a child” prevede 5 ambiti di intervento: un contributo economico diretto alle famiglie più disagiate per coprire le spese scolastiche annuali dei propri figli, attività di counseling e orientamento, corsi di recupero, formazione dei docenti, recupero degli edifici scolastici.
Finora il programma ha permesso l’accesso all’istruzione a 9.164 bambini e coinvolgerà altri 200.000 bambini sfollati in Siria entro il 2018. “Siamo convinti come Enel nel valore della scuola, dell’istruzione, nella necessità di investire fortemente sui bambini e sui ragazzi, che rappresentano il futuro di ogni paese”, ha commentato Patrizia Grieco, Presidente di Enel. “Per questo abbiamo voluto ancora una volta sostenere un progetto che si rivolge ai bambini che vivono, in questo caso, in una condizione drammatica cercando di restituire loro, almeno in parte, quel senso di normalità che la scuola può dare”.

In questi giorni “Educate a Child” è stato pubblicato nella homepage dell’UN-Business Action Hub, la piattaforma lanciata dall’ONU per incoraggiare e sostenere la collaborazione tra il settore privato e le Nazioni Unite verso lo sviluppo di soluzioni condivise alle principali sfide e crisi umanitarie nel mondo.

La visibilità data al progetto e alla partnership tra UNHCR ed Enel è un importante riconoscimento dell’attenzione con cui il nostro Gruppo risponde alle sfide globali lanciate dalle Nazioni Unite. Un impegno grazie al quale siamo entrati a far parte del Consiglio del Global Compact dell’ONU. Questo organismo coordina il Private Sector Forum, una piattaforma che consente ad aziende e investitori di comunicare le proprie strategie di business e siglare collaborazioni coerenti con l’Agenda di Sviluppo delle Nazioni Unite.