Acqua ed energia, efficienza all'ultima goccia

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Un pianeta migliore per le generazioni future”. È questo il concetto alla base della scelta di Enel di fare della tutela ambientale e della creazione di valore condiviso i presupposti della sua strategia di business.

Con la settimana della sostenibilità in Perù, il Gruppo ha voluto ribadire questi temi: un intenso programma di eventi che dal 4 all’8 luglio ha trasformato manager e collaboratori in testimoni dell’integrazione tra gestione del business e sfide della sostenibilità.

In questo contesto, la tutela delle risorse idriche ha avuto uno spazio centrale: “Water Day” è stato il tema del secondo giorno di celebrazioni. Un modo per dare ampio spazio alla salvaguardia e alla protezione di una risorsa così preziosa. L'acqua, è stato ricordato, non solo ricopre il 71 per cento della Terra, ma è sinonimo di occupazione: la metà dei lavoratori nel mondo svolgono attività legate all'acqua.

Il tema è poi tornato anche nel “Green Day”, giornata dedicata al riuso, al riciclaggio dei rifiuti e alle buone abitudini per la tutela dell'ambiente. Un esempio in questa direzione è rappresentato dalla centrale peruviana di Malacas, dove l’uso efficiente dell’acqua rappresenta una fra le best practice green che hanno permesso di inserire l'impianto nel registro delle Buone pratiche Ambientali (RBPA) dell’Organismo di Valutazione e fiscalizzazione Ambientale (OEFA).

La centrale di Malacas, del resto, come quasi tutti i nostri impianti di generazione, ha ottenuto la certificazione ISO 14001 dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA). Un ente terzo e indipendente ha esaminato la validità dei sistemi messi in atto per gestire e minimizzare l'impatto ambientale, con l'obiettivo di ridurre sprechi e prevenire ricadute negative. Un metodo che ci permette di essere sempre più efficienti nell'uso di risorse uniche come l'acqua, e in particolare l'acqua dolce che rappresenta solo lo 0,65 per cento del totale.

Per la gestione integrata delle risorse idriche Enel ha fissato specifiche linee guida che includono: utilizzo efficiente delle risorse e salvaguardia della qualità dell’acqua nei processi industriali; trattamento dei reflui e loro minimizzazione; gestione dei rilasci dagli impianti idroelettrici mediante programmi specifici per assicurare i volumi necessari a preservare lo stato ecologico dei fiumi (deflussi minimi vitali) e gestione integrata dei bacini idrogeologici per preservare gli usi multipli del territorio e la qualità delle acque.

Nel 2015, il consumo specifico di acqua nei nostri impianti a livello globale è stato pari a poco più di mezzo litro per ogni kWh prodotto (0,6 l/kWh). In questo modo abbiamo raggiunto, con cinque anni di anticipo, il target di riduzione del 10 per cento rispetto al dato del 2010, fissato negli anni precedenti. Rispetto ai dati del 2010, il nuovo obiettivo era una riduzione del 30 per cento del consumo specifico di acqua per kWh entro il 2020. Lo scorso anno, inoltre, solo il 6 per cento del totale della produzione del Gruppo ha utilizzato e/o consumato acqua dolce in zone a rischio di scarsità idrica (water stressed).

Nel 2015 abbiamo ridotto del 6 per cento rispetto al 2014 i prelievi da fonti scarse, mentre abbiamo incrementato l'utilizzo dei reflui derivanti dai processi produttivi (3,9% dei prelievi totali), con il 99% dell’acqua utilizzata nei nostri impianti che viene restituita (percentuale che risponde ai valori di acqua utilizzata nei cicli aperti per il raffreddamento).

Enel oggi continua a lavorare per diminuire i consumi di acqua, favorendo il più possibile sistemi di utilizzo multiplo e il riuso. I punti focali della nostra gestione delle risorse idriche sono: misurazione delle performance (consumi specifici, carico inquinante delle acque reflue), definizione di politiche e di target specifici (come il nuovo obiettivo pubblico al 2020) e continui approfondimenti e studi sulle legislazioni europee e internazionali per delineare possibili scenari futuri.