Le opportunità di un'economia a basse emissioni

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Trasformare gli impegni dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, definito al COP 21 del dicembre 2015, e la transizione verso un'economia low carbon, in un'occasione di sviluppo, crescita e innovazione del proprio modello di business, rendendolo più sostenibile, senza penalizzare la redditività.

È questo, semplificando, il parametro chiave utilizzato dal Carbon Disclosure Project (CDP) - organizzazione internazionale non governativa, dal 2003 punto di riferimento per gli investitori nella valutazione delle performance ambientali e di riduzione dei gas serra delle corporate di tutto il mondo – nella redazione del Climate Change Report 2016, presentato il 25 ottobre. All'interno del report, gli esperti del CDP hanno valutato gli sforzi fatti da migliaia di aziende quotate in tutto in mondo, classificandole in una scala da A a F, dove A rappresenta il valore più alto.

Solo 193 delle società esaminate (il 9 per cento del totale) sono state inserite nella Climate A List, ovvero tra le corporate leader mondiali nella realizzazione di strategie concrete di contrasto ai cambiamenti climatici e di azioni per il raggiungimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi. Tra queste anche Enel, che è stata premiata per l'importante risultato raggiunto, insieme alle altre sette aziende italiane, con la consegna del CDP Italy Climate Leadership Awards and Report Launch 2016, nel corso di una cerimonia che si è svolta a Milano.

“Considero questo risultato - ha detto l’amministratore delegato di Enel Francesco Starace - un ulteriore riconoscimento del nostro impegno a crescere contribuendo allo stesso tempo positivamente alle grandi sfide ambientali del Pianeta. Enel con la sua strategia basata sullo sviluppo dell’energia rinnovabile, l’innovazione nella generazione e nelle reti elettriche sta dimostrando che per il mondo del business contribuire alla lotta al cambiamento climatico può rappresentare un’opportunità di sviluppo”.

Lo sviluppo e la promozione di fonti di energie rinnovabili è considerato dal CDP una delle azioni prioritarie per sostenere il raggiungimento degli obiettivi definiti dall'accordo sul clima di Parigi. E il nostro gruppo ha impostato il proprio piano industriale puntando su energia green e promozione di un modello di business in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'Onu.

Alla fine del 2015, il 45% della generazione elettrica di Enel proveniva da fonti a zero emissioni, grazie a un parco impianti alimentato da fonti rinnovabili per circa 37.000 MW di potenza efficiente netta, in tutto il mondo. Questo ci ha permesso di produrre lo scorso anno oltre 89 TWh da fonti rinnovabili, evitando l’immissione in atmosfera di circa 58 milioni di tonnellate di CO2.

Per farlo abbiamo accolto la sfida del “Science-based target”, iniziativa promossa da CDP, UN Global Compact (UN-GC), World Resources Institute (WRI) e WWF per stimolare le aziende a raggiungere target di riduzione delle emissioni di gas serra coerenti con la richiesta di contenere l’aumento di temperatura media globale sotto i due gradi centigradi. In questo contesto, abbiamo rivisto la nostra strategia e definito nuovi ambiziosi obiettivi che includono la dismissione di 13 GW di capacità installata da fonti fossili in Italia (progetto Future-E).

Abbiamo aumentato il nostro target interno di riduzione delle emissioni specifiche di CO2 al 2020 (rispetto ai valori del 2007), dal –18 per cento al –25 per cento, per riuscire a produrre entro quella data, un’emissione specifica inferiore a 350 gCO2/kWheq. Quello al 2020 rappresenta un obiettivo di medio termine che prelude a quello ancora più ambizioso di operare in carbon neutrality entro il 2050. Una sfida in linea con l'impegno preso in sede Onu per dare attuazione al 13° obiettivo di sviluppo sostenibile, dedicato proprio alla lotta al cambiamento climatico.

Per il nostro gruppo l'accordo di Parigi sul Clima rappresenta una grande opportunità di contribuire alla transizione verso un modello economico globale, più rispettoso dell'ambiente e in grado di creare sviluppo in sinergia con i territori, nell’ambito delle comunità e delle diversità.

La possibilità di trasformare le strategie low carbon in nuovi modelli di business, sarà uno dei tema centrali di cui Enel si farà promotore in occasione della Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) in programma a Marrakesh (COP 22) dal 7 al 18 Novembre dedal 7 al 18 novembre.