L’Agenda Onu 2030 per la nuova Europa

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Per centrare gli obiettivi dell’Agenda dell’Onu entro il 2030 serve una maggiore collaborazione dentro e tra le aziende per cambiare modello di business.

Il richiamo è forte e arriva dalla Conferenza di CSR Europe (22-23 maggio) allo European Business Summit (EBS) che ha raccolto a Bruxelles oltre 300 rappresentanti di aziende, governi e organizzazioni non governative. Tema: il ruolo delle aziende nel produrre una crescita sostenibile in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030.

Enel è partner della Conferenza e supporter della campagna Sustainable Business Exchange 2017-2018 di CSREurope, lanciata a dicembre 2016 per supportare le aziende nell’adozione di modelli di business sostenibile ed intraprendere azioni verso il raggiungimento degli SDGs come key drivers della crescita in Europa.

Secondo Francesco Starace, CEO di Enel, “implementare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Onu significa sostenere la crescita delle società, ma anche assicurare un business sostenibile nel lungo termine. Le aziende che adottano gli SDG nelle loro strategie di business si assicurano il vantaggio di una chiara roadmap per informare il processo decisionale che porterà valore agli azionisti e a tutti gli stakeholder. È per questa ragione che abbiamo integrato gli SDG come fattore chiave della strategia industriale di Enel”.

Nel corso della conferenza è stato presentato l’SDGs whitepaper, con la prefazione dell’AD Francesco Starace e lo special acknowledgement del Vice Presidente della Commissione EU Frans Timmermans, realizzato da Frost & Sullivan e GlobeScan per conto di CSR Europe. Dalla ricerca, che esplora il livello di engagement dei business leaders europei verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile, emerge che nonostante i progressi fatti, occorre uno sforzo maggiore delle aziende per raggiungere gli obiettivi dell’Onu entro il 2030. Infatti, mentre i top manager favoriscono l’adozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, il middle management sembra rimanere più distante.

Secondo il whitepaper l’Agenda 2030 dell’Onu può rappresentare l’occasione per una nuova narrazione dell’Europa: gli SDGs non solo forniscono un framework comune per la comunicazione tra settore pubblico, privato, comunità scientifica, cittadini e organizzazioni non governative, ma offrono anche un’opportunità fondamentale all’Europa per sostenere una crescita sostenibile e inclusiva e promuovere la fiducia nell’Unione.

All’evento era presente anche Lise Kingo, CEO and Executive Director del United Nations Global Compact che insieme ad Hans Daems, Chair del Board di CSREurope, ha siglato un nuovo Memorandum of Understanding come impegno e collaborazione verso il raggiungimento degli Sustainable Development Goals (SDGs).

Il direttore esecutivo di CSR Europe, Stefan Crets, spiega che attraverso il Sustainable Business Exchange, CSR Europe lavorerà con la sua rete di oltre 10mila società in Europa per promuovere un nuovo modello di crescita aziendale sostenibile e per definire un linguaggio comune che favorisca la transizione verso un’economia circolare, mentre un incubatore SDG faciliterà i progetti pilota tra aziende, società civile e governi per affrontare le sfide comuni.