We4Youth, la bussola dell’alternanza scuola-lavoro

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La “Buona Alternanza” diventa buona pratica. Alla Fondazione Corriere della Sera di Milano, il 21 marzo scorso, è stata presentata la prima ricerca italiana sulle esperienze di successo di integrazione scuola-lavoro. Uno studio promosso da Fondazione Sodalitas, con il sostegno di JPMorgan Chase Foundation, realizzato nell’ambito del progetto The European Pact for Youth, sostenuto da Enel.

A Milano è stata anche annunciata la pubblicazione, sul sito We4Youth.it, delle 25 migliori pratiche italiane di alternanza scuola-lavoro e apprendistato formativo. La piattaforma online servirà da bussola per un road show attraverso alcune regioni d’Italia, per diffondere best practice e modelli di successo.

Insieme a imprese di grandi e piccole dimensioni, la ricerca ha coinvolto centinaia di studenti di licei, istituti tecnici e professionali, e istituti tecnici superiori. Enel, in particolare, sta lavorando su percorsi di inserimento basati sul turn-over delle competenze tecnico-operative fondamentali per l’azienda, rivolto, per il periodo 2016-2018, all’ISS Galileo Sani di Latina. Grazie all’apprendistato per il conseguimento del diploma, è possibile anticipare l’acquisizione di conoscenze specialistiche e già utili al mercato. In sostanza, anziché spendere i primi anni di lavoro per completare le basi teoriche dei propri studi, chi segue il programma Enel è già pronto per confrontarsi con le prime sfide sul campo. Una partnership di qualità.

Le Work-Based Learning Experience, chiamate dal governo italiano “Buona Alternanza”, sono state introdotte dalla legge 107 del 2015, ma il nostro Gruppo aveva adottato questo percorso di formazione già un anno prima. Siamo stati la prima azienda a lanciare in Italia un programma di apprendistato sul modello duale tedesco, ottenendo sin dagli inizi ottimi riscontri.

Con il graduale coinvolgimento di altre realtà aziendali e la spinta del governo, le scuole sono ora meno esposte ai rischi di dispersione e occasionalità delle iniziative di alternanza e apprendistato.

Una “mappa” come We4youth, poi, destinata a crescere, fornisce punti di riferimento precisi per replicare le buone pratiche già avviate, individuando gli elementi di condivisione presenti su tutto il territorio nazionale. Da Torino a Pomigliano d’Arco, da Bologna a Enna.

Nell’ambito della ricerca gli studenti hanno compilato 263 questionari: gli aspetti più apprezzati sono stati la durata dell’esperienza e la vicinanza ai processi lavorativi sul campo. Rispetto delle regole, assunzione di responsabilità e lavoro di squadra sono altre importanti competenze acquisite sul campo, capaci di mostrare l’importanza del corretto rapporto tra colleghi e tra colleghi e superiori. Valori trasmessi da Enel ai propri dipendenti, ma divenuti oggi fondamentali anche nella didattica scolastica.