Sulle tracce dei ghiacciai

Sulle tracce dei ghiacciai

La spedizione in Sudamerica “Ande 2016”, a cui ha partecipato Enel, è la quarta tappa del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”, lanciato per documentare fotograficamente i cambiamenti climatici in atto

{{item.title}}

Raccontare i cambiamenti climatici con la fotografia. È l’obiettivo delle spedizioni “Sulle tracce dei ghiacciai” che ha visto protagonista un team di scienziati e fotografi in viaggio ai confini del mondo.

Enel ha partecipato alla spedizione “Ande 2016”, promossa dall’associazione Macromicro e guidata dal fotografo Fabiano Ventura, che ha esplorato le regioni più meridionali e remote dell’America latina per documentare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Il team di scienziati e fotografi, tra febbraio e marzo, ha percorso oltre mille chilometri tra Cile e Argentina per documentare attraverso le immagini il livello di “salute” delle grandi distese di ghiaccio della Patagonia.

 

La storia scritta nel ghiaccio

“Ande 2016” è il racconto per immagini degli ultimi sessant’anni di storia di territori incontaminati nella Terra del Fuoco e nelle riserve naturali della Patagonia, dal Parco delle Torri del Paine in Cile a quello de Los Glaciares in Argentina.

{{item.title}}

La spedizione si è mossa a piedi o a cavallo, con canoe e mountain bike per spingersi in località sperdute, immortalate nella prima metà del Novecento dalla storica missione esplorativa di Alberto Maria De Agostini, sacerdote salesiano, fotografo e cineasta.

 

Vedere i cambiamenti climatici

Seguendo le orme di De Agostini, il team di fotografi e scienziati ha raggiunto le esatte posizioni toccate dal gruppo di esploratori tra il 1910 e la metà degli anni ’50 per realizzare nuovi scatti che permettono di comparare le immagini realizzate sessanta anni fa con nuove fotografie.

“La repeat photography permette il confronto tra immagini storiche e contemporanee ottenute dallo stesso punto di ripresa: il risultato è una perfetta sovrapposizione dall’incredibile forza comunicativa.”

Le fotografie dei ghiacciai realizzate oggi, comparate a quelle di De Agostini, restituiscono in modo immediato la percezione degli effetti dei cambiamenti climatici in corso.

 

L'archivio del mondo

“Ande 2016” è la quarta puntata della spedizione “Sulle tracce dei ghiacciai” e sin dalla prima missione abbiamo partecipato al lavoro di Fabiano Ventura e dei team che lo hanno affiancato negli ultimi sette anni per esplorare e raccontare il Karakorum al confine tra Kashmir e Cina (2009), il Caucaso georgiano (2011) e l'Alaska (2013).

“Un patrimonio prezioso per studiare i ghiacciai e gli effetti dei cambiamenti climatici sulle grandi riserve d’acqua del mondo.”

Ricercatori, ingegneri e geologi del team “Sulle tracce dei ghiacciai” hanno raccolto negli anni dati sul campo, immagini satellitari e riprese con i droni che hanno reso possibile studi e ricerche approfondite sull’evoluzione del climate change.

L’archivio realizzato con le tre spedizioni precedenti e arricchito dalle immagini di questa nuova missione, si candida ad essere la più importante documentazione dedicata ai ghiacciai della Terra attraverso la tecnica della fotografia comparativa.