Statuto, Regolamenti e Politiche

Testo dello Statuto sociale vigente, quale modificato da ultimo dall'Assemblea degli azionisti del 24 maggio 2018.

Ultimo aggiornamento: 22 giugno 2018

Statuto sociale

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Lo svolgimento delle riunioni assembleari, oltre che dalla legge e dallo statuto, è disciplinato da un apposito regolamento approvato dall'assemblea ordinaria del 25 maggio 2001 (quale modificato ed integrato nel 2010), i cui contenuti sono allineati ai modelli elaborati da alcune associazioni di categoria (Assonime ed ABI) per le società con azioni quotate.

Regolamento assembleare Enel

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Nella consapevolezza che diversità e inclusione sono due elementi fondamentali della cultura aziendale di un Gruppo multinazionale quale Enel, che opera in oltre 30 Paesi, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale di Enel hanno approvato, ciascuno nel proprio ambito di competenza, specifiche politiche in materia di diversità che descrivono le caratteristiche ritenute ottimali per la composizione di tali organi, affinché ciascuno di essi possa esercitare nel modo più efficace i propri compiti, assumendo decisioni che possano concretamente avvalersi del contributo di una pluralità di qualificati punti di vista, in grado di esaminare le tematiche in discussione da prospettive diverse.

Data ultimo aggiornamento: 5 febbraio 2018

Politica in materia di diversità del Consiglio di Amministrazione di Enel

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Politica in materia di diversità del Collegio Sindacale di Enel

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Sin dal dicembre 2006 il Consiglio di Amministrazione ha adottato - in recepimento di quanto disposto dal codice civile e dalle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina all’epoca vigente - un regolamento inteso ad individuare le modalità di approvazione e di esecuzione delle operazioni poste in essere dalla Società, ovvero da sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la correttezza e trasparenza sia sostanziale che procedurale delle predette operazioni.

Tale regolamento ha trovato applicazione fino alla fine del 2010, mentre a decorrere dal 1° gennaio 2011 risulta operativa una nuova procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate adottata dal Consiglio di Amministrazione in conformità ai requisiti indicati dalla Consob con apposito regolamento approvato nel mese di marzo 2010. Tale procedura è stata da ultimo aggiornata dal Consiglio di Amministrazione nel mese di giugno 2021 (con efficacia a partire dal 1° luglio 2021), al fine di recepire le modifiche apportate al suddetto regolamento dalla Consob nel mese di dicembre 2020.

Le operazioni con parti correlate sono state distinte in operazioni di minore rilevanza, operazioni di maggiore rilevanza e operazioni esenti, con la previsione di regimi procedurali e di trasparenza differenziati in relazione a tipologia e rilevanza dell'operazione.

Nel mese di novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione, in sede di adozione della nuova procedura, ha istituito al proprio interno il Comitato Parti Correlate, chiamato ad esprimere specifici pareri in merito alle operazioni con parti correlate poste in essere da Enel, direttamente ovvero per il tramite di società controllate, nei casi indicati e secondo le modalità previste dalla indicata procedura.

Data ultimo aggiornamento: 23 luglio 2021

Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate vigente dal 1° luglio 2021

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Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate vigente fino al 30 giugno 2021

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Fin dal febbraio del 2000 il Consiglio di Amministrazione ha approvato un apposito regolamento per la gestione interna e il trattamento delle informazioni riservate, contenente anche le procedure per la comunicazione all'esterno di documenti ed informazioni concernenti la Società ed il Gruppo, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate. Il regolamento è stato più volte aggiornato e, da ultimo, complessivamente rivisitato nel mese di settembre 2018 alla luce delle significative novità introdotte dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di market abuse; esso risulta finalizzato anzitutto a preservare la segretezza delle informazioni riservate e ad assicurare al contempo che l'informativa al mercato relativa a dati e informazioni aziendali sia corretta, completa, adeguata, tempestiva e non selettiva. 
Il regolamento istituisce inoltre specifiche procedure da osservare per la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni di carattere aziendale – dettando una specifica disciplina per quanto riguarda la divulgazione delle informazioni privilegiate e delle informazioni finanziarie – e regola attentamente le modalità attraverso cui gli esponenti aziendali entrano in contatto con la stampa e altri mezzi di comunicazione di massa, nonché con analisti finanziari e investitori istituzionali.

 Data ultimo aggiornamento: 5 ottobre 2018

Regolamento per la gestione interna e la comunicazione all'esterno di documenti e informazioni

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In attuazione di quanto raccomandato dal Codice italiano di Corporate Governance, il Consiglio di Amministrazione ha elaborato specifici orientamenti in merito al numero massimo di incarichi che i propri componenti possono rivestire negli organi di amministrazione e di controllo di altre società di rilevanti dimensioni.
Ciò al fine di assicurare agli interessati una disponibilità di tempo idonea a garantire un efficace espletamento del ruolo da essi ricoperto nel Consiglio di Amministrazione di Enel.

Data ultimo aggiornamento: 26 marzo 2021

Orientamenti in merito al numero massimo di incarichi che possono essere rivestiti dagli Amministratori di Enel S.p.A.

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Fin dal 2009 è stata formalizzata da parte di Enel S.p.A. (nel prosieguo, per brevità, “Enel”) un'apposita procedura che disciplina l'affidamento di incarichi alle società di revisione che operano nell'ambito del Gruppo. Essa costituisce un valido presidio di governance nell’attività di verifica e monitoraggio dell’indipendenza del revisore principale del Gruppo da parte del Collegio Sindacale di Enel. 

A seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa comunitaria e nazionale in materia, nella seduta del 20 novembre 2017 il Collegio Sindacale di Enel ha provveduto ad aggiornare i contenuti della procedura in questione, con effetto a decorrere dal 1° gennaio 2018; da ultimo la procedura è stata aggiornata dal Collegio Sindacale di Enel nella seduta del 3 febbraio 2021.

In base a tale procedura, il Collegio Sindacale di Enel è chiamato ad approvare preventivamente l'affidamento da parte di società del Gruppo Enel di ogni incarico aggiuntivo - che sia diverso dalla revisione legale dei conti e per il quale non ricorrano fattispecie di incompatibilità previste dalla legge - in favore del revisore principale del Gruppo ovvero di entità appartenenti al relativo network.    

In relazione ad alcune tipologie di incarichi aggiuntivi, aventi caratteristiche ritenute inidonee a minare l'indipendenza del revisore principale, è previsto che il Collegio Sindacale di Enel sia chiamato non già ad esprimere un’approvazione preventiva, ma risulti destinatario di un'informativa periodica ex post in merito all'affidamento degli incarichi stessi. In tal caso è comunque previsto che le strutture di Audit ed Affari Societari di Enel verifichino, di volta in volta, la ricorrenza dei presupposti di tale procedura semplificata.

Gli incarichi aggiuntivi assegnati ad entità del network del revisore principale da parte di società del Gruppo – diverse da Enel – con azioni od obbligazioni quotate in mercati regolamentati (nel prosieguo indicate come “società quotate”), ovvero da parte di società da queste ultime controllate, formano oggetto di preventiva approvazione da parte dell’organo di tali società quotate che svolge funzioni analoghe a quelle del Collegio Sindacale di Enel per quanto riguarda il monitoraggio dell’indipendenza del revisore, ovvero di informativa periodica ex post all’organo medesimo, nel rispetto delle della normativa applicabile alle società quotate interessate e dell’autonomia gestionale di queste ultime.

Procedura per l'affidamento di incarichi alle società di revisione nell'ambito del Gruppo Enel

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Le Guidelines nascono a conclusione di un’analisi approfondita dei diversi ordinamenti in cui il Gruppo Enel è presente, per individuare soluzioni comuni in una logica transnazionale volte a rendere più efficiente l’operatività aziendale, pur in mancanza di un quadro giuridico di riferimento uniforme sui gruppi multinazionali.

Difatti il Gruppo Enel, a seguito della forte crescita avvenuta anche attraverso rilevanti acquisizioni in ambito internazionale, conta attualmente numerose società quotate caratterizzate da eterogeneità delle minorities e dalla presenza di un elevato numero di autorità di vigilanza,  presentandosi sotto tale profilo come una realtà peculiare nel panorama internazionale.

Sotto il profilo dei contenuti, le Guidelines delineano nella prima parte alcuni principi generali su cui fonda il governo societario del Gruppo Enel, focalizzandosi quindi nella seconda parte sul “duty of loyalty” e sui conflitti di interesse degli amministratori e, nella terza parte, sulla disciplina applicabile all’approvazione delle operazioni con parti correlate.

Dopo essere state approvate da parte del Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nel mese di dicembre 2017, le Guidelines sono state recepite, nel corso del 2018, dagli organi di amministrazione delle società del Gruppo con azioni quotate ovvero che, pur non avendo azioni quotate, sono caratterizzate da una significativa presenza di minoranze azionarie, e sono state quindi presentate alla presenza di esponenti delle Autorità di vigilanza dei mercati finanziari di quotazione delle più rilevanti società del Gruppo nonché di autorevoli studiosi nell’ambito di un seminario internazionale sui gruppi multinazionali tenutosi a Madrid nel mese di ottobre 2018.

Da ultimo, nel corso del 2022 è stato promosso a livello di Gruppo un aggiornamento delle Guidelines, essenzialmente al fine di adeguarne i contenuti al nuovo quadro normativo adottato in Italia e Spagna in materia di operazioni con parti correlate a seguito del recepimento della Direttiva (UE) 2017/828 (che ha modificato la Direttiva 2007/36/CE al fine di incoraggiare l’impegno a lungo termine degli azionisti), nonché per apportare alcune limitate modifiche suggerite dall’esperienza applicativa.

Data ultimo aggiornamento: 3 novembre 2022

Enel Group Corporate Governance Guidelines

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Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha approvato nel mese di luglio 2015, e modificato nel mese di febbraio 2019, alcune Raccomandazioni volte a rafforzare i presidi di governo societario delle società controllate da Enel aventi azioni quotate nei mercati regolamentati (attualmente pari a 14 emittenti) e ad assicurare il recepimento delle best practice locali in materia da parte delle medesime società, nel rispetto della relativa autonomia gestionale.

Le Raccomandazioni hanno ad oggetto, in particolare, la composizione dell’organo di amministrazione, i requisiti dei relativi componenti e la remunerazione ad essi spettante, alcune best practice quali la board review e le iniziative di induction degli amministratori, il trattamento delle informazioni privilegiate, l’adesione a codici di corporate governance e alle best practice dei mercati di riferimento, nonché l’allestimento della sezione del sito internet dedicata agli azionisti.

Raccomandazioni in materia di Corporate Governance delle società quotate del Gruppo Enel

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Enel ritiene conforme a un proprio specifico interesse – oltre che a un dovere nei confronti del mercato – assicurare un rapporto costante e aperto, fondato sulla comprensione reciproca dei ruoli, con gli investitori istituzionali ovvero con associazioni rappresentative degli stessi e con la generalità dei suoi azionisti e obbligazionisti, al fine di accrescerne il livello di comprensione circa le attività svolte dalla Società e dal Gruppo di cui essa è a capo. In tale contesto, il Consiglio di Amministrazione di Enel ha adottato nel mese di marzo 2021 una Engagement Policy volta ad assicurare che il dialogo che la Società intrattiene con gli investitori istituzionali e con la generalità dei suoi azionisti e obbligazionisti sia ispirato a principi di correttezza e trasparenza e possa svolgersi nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in tema di abusi di mercato, nonché in linea con le best practice internazionali. La Engagement Policy di Enel tiene anche conto di quanto previsto dalle best practice adottate in materia da parte degli investitori istituzionali e riflesse nei codici di stewardship, in linea con quanto raccomandato dal Codice italiano di Corporate Governance.

Politica per la gestione del dialogo con gli investitori istituzionali e con la generalità degli azionisti e degli obbligazionisti di Enel – Engagement Policy

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