Eidos Market: il crowdsourcing di Enel

{{item.title}}

“Facciamo appello alla vostra fantasia, inventiva e spirito imprenditoriale: con il vostro contributo potremo costruire l'Enel di domani, la migliore azienda al mondo”: sono le parole che Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel, ha rivolto a tutti i dipendenti di Enel per presentare Eidos Market, il nuovo sistema di crowdsourcing per l'innovazione.

Aperto agli oltre 71mila dipendenti nei 40 Paesi dove il Gruppo opera, Eidos Market è un progetto basato su un approccio bottom-up, che permetterà a tutti i dipendenti di Enel di partecipare al processo di innovazione aziendale, proponendo e selezionando idee e proposte progettuali.

Il progetto globale è inizialmente incentrato su quattro sfide: il ruolo dei singoli per l'Health and Safety, il miglioramento della performance professionale, l'ambiente e il contatto con i clienti. Il funzionamento è semplice.

Le idee che i dipendenti invieranno verranno pubblicate sulla piattaforma e tutti potranno commentarle, arricchendole con il proprio apporto, ed esprimendo una valutazione mediante un meccanismo di investimenti virtuali.

I partecipanti potranno investire dei crediti virtuali sulle idee presenti in quel momento sulla piattaforma, e ritenute più promettenti in termini di valore per l'azienda. Le più sostenute, attraverso gli investimenti, saranno selezionate e sottoposte all'attenzione di un team di valutazione che individuerà quelle da realizzare.

Sarà inoltre possibile accumulare punti Eidos, e usarli per aggiudicarsi dei gadget in un'asta che si terrà alla chiusura di ogni campagna.

Con Eidos dunque sarà possibile partecipare alla costruzione dell'Enel del futuro. Un'idea, un commento, un'opinione diventerà un nuovo tassello che andrà ad aggiungersi al grande puzzle dell'innovazione, nel quale ogni dipendente potrà giocare un ruolo attivo e diretto.

La piattaforma è stata presentata nel corso della conferenza “Open Innovation in Large Companies: Unlocking the Power of Workforce Passion”, evento promosso e organizzato il 20 febbraio a Roma da Enel in collaborazione con la Fondazione Centro Studi dell'azienda.

Luigi Nicolais, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha confermato che “oggi l'Open Innovation è necessaria: si può progredire solo con l'interazione fra le persone”, mentre secondo Erez Tsalik, direttore per l'area Asia/Pacifico, Systematic Inventive Thinking, “l'innovazione consiste nel pensare e agire diversamente, in modo utile ed efficace”, e in una grande azienda l'innovazione deve essere sistematizzata e si basa su tre pilastri: “mostrare i risultati, fornire gli strumenti e le strutture necessarie”.

Alla conclusione del convegno, Alberto Di Minin, consigliere del ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha riassunto la storia dell'Open Innovation e le nuove priorità: “La centralità della scienza e della tecnologia, il ruolo delle imprese e delle istituzioni, la centralità delle persone e delle loro competenze, il crowdsourcing e i casi di studio nei settori più disparati”.