Il primo trimestre 2014 di Enel. Risultati oltre le attese e una conferma per il futuro

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“Un solido set di risultati, più alti delle nostre attese”, che indicano che “siamo ben instradati per raggiungere i nostri target 2014”. Così Luigi Ferraris, direttore di Amministrazione, finanza e controllo di Enel, ha commentato i risultati al 31 marzo 2014 del Gruppo approvati dal CdA e presentati agli analisti l'8 maggio.

Il primo trimestre del 2014 di Enel ha visto la società ottenere un risultato netto di Gruppo a 895 milioni di euro. Un incremento di 43 milioni di euro (+5,0%) rispetto all'analogo periodo del 2013, che riflette sostanzialmente la crescita del risultato operativo. L'ebit è infatti salito a 2.608 milioni di euro, segnando un +3,5% rispetto al 1Q dell'anno scorso. Cresce anche l'Ebitda dello 0,5 % passando da 4.014 milioni del 2013 (valore restated) a 4.036 milioni di euro.

Gli analisti hanno apprezzato i risultati e il titolo, dopo la presentazione dei risultati, sta realizzando un netto rialzo: l'8 maggio alla Borsa di Milano il titolo ha registrato un balzo del +5,19%. Analogo trend positivo anche per Enel Green Power che nella stessa giornata ha realizzato un +4,31% portando le azioni a 2,176 euro dopo aver fissato il massimo storico a 2,178 euro.

“Siamo in linea per raggiungere gli obiettivi dell'intero anno”, ha sottolineato Ferraris mettendo in evidenza l'effetto positivo sui risultati ottenuto grazie al taglio dei costi e confermando l'impegno del Gruppo per la riduzione del debito che già alla fine del 2013 era sceso a 39,9 miliardi di euro, oltre le previsioni del mercato e degli analisti, grazie al miglioramento della gestione del capitale circolante ed alle azioni di deleverage avviate.

Gli investimenti effettuati nel primo trimestre 2014, pari a 1.083 milioni di euro, sono incrementati di 44 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2013 e anche questo è un buon segnale per il prosieguo dell'anno del Gruppo che conferma le linee direttrici della strategia comunicata ai mercati finanziari, contando su un portafoglio ben bilanciato in termini geografici e tecnologici nonché su un equilibrato mix di attività regolate e non regolate, e focalizzata sul ruolo sempre più importante dei mercati emergenti e del business delle energie rinnovabili.