ONU: un decennio di energia sostenibile per plasmare il nuovo futuro

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“Oggi possiamo plasmare un nuovo futuro energetico. E questo futuro inizia adesso”. Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon aprendo il Decennio delle Nazioni Unite per l'energia sostenibile a tutti (2014-2024). L'iniziativa è stata ufficializzata in occasione del Sustainable Energy for All Forum (SE4ALL), il summit mondiale che dal 4 al 6 giugno ha riunito a New York i rappresentanti di 193 Paesi delle istituzioni, della società civile, di Ong e di aziende energetiche, tra cui Enel.

“Siamo qui perché abbiamo capito che l'energia sostenibile è al centro del programma di sviluppo post 2015”, ha spiegato Ban Ki Moon aggiungendo che grazie allo sforzo di tutti gli obiettivi posti dal programma SE4ALL entro il 2030 – garantire l'accesso universale all'energia, incrementare l'efficienza energetica e raddoppiare la quota di rinnovabili nel mix energetico globale – sono oggi realistici.

Il ruolo delle rinnovabili come volano a una crescita sostenibile è stato anche il tema del panel New business models: bringing sustainable energy to the energy poor, che ha visto tra gli speaker l'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace.

“Dobbiamo considerare – ha spiegato Starace – due fattori importanti: il primo è il ridotto quantitativo di energia pro capite consumata dalle popolazioni più povere. Il secondo è che questo esiguo quantitativo di energia è estremamente prezioso per la vita di un gran numero di persone. Con il programma Enabling Electricity, Enel ha messo in campo più di 30 progetti che hanno funzionato perché hanno coinvolto direttamente le persone. Un modello che si è rivelato di successo grazie alla combinazione di due fattori: la responsabilizzazione e l'impegno”.

Le rinnovabili sono dunque la chiave dello sviluppo sostenibile globale. A evidenziarlo i dati di Remap2030, il rapporto dell'Agenzia per le Energie Rinnovabili (IRENA), presentato al SE4ALL Forum. Secondo lo studio non solo è possibile raggiungere l'obiettivo del 36% del consumo energetico mondiale da fonti green entro il 2030, ma è anche conveniente. Raddoppiando la produzione mondiale di rinnovabili si risparmierebbero 740 miliardi di dollari l'anno, con ricadute positive sia per le popolazioni – creazione di lavoro, aumento di sicurezza e qualità della vita – sia per la lotta ai cambiamenti climatici.

Un futuro rinnovabile e tecnologico è del resto il focus della strategia indicata dall'ad Starace per il gruppo Enel, tra i leader mondiali nel settore con Enel Green Power.