Alta velocità per la trasmissione elettrica, al via la sperimentazione del CESI in Germania

{{item.title}}

Una delle sfide più rilevanti nel futuro del settore energetico è la creazione di un sistema di trasmissione elettrico in grado di trasportare grandi flussi di energia, percorrendo distanze considerevoli. Asset strategico in questo campo sono i test e la sperimentazione di cavi, componenti e tecnologie innovative HVDC, acronimo di High Voltage Direct Current.

Si tratta di un sistema di trasmissione dell'energia elettrica che riduce le dispersioni e consente il trasporto di grandi quantitativi di elettricità su lunghe distanze, a costi molto contenuti. A questa sperimentazione è dedicato il nuovo laboratorio del CESI, società partecipata a maggioranza da Enel e Terna (con quote paritarie del 42,6%), tra i leader mondiali nel campo del testing&certification e della consulenza tecnico-ingegneristica.

Inaugurato ai primi di settembre a Mannheim in Germania, presso la sede della FGH Engineering and Test GmbH, consociata tedesca del CESI, la struttura rappresenta il primo e più grande laboratorio indipendente d'Europa nel settore della corrente continua (DC), dotato delle più moderne tecnologie per effettuare development testtype test e prequalification test su sistemi di cavi HVDC con tensioni fino a 1.200kV DC.

La tecnologia HVDC è utilizzata da diversi operatori di trasmissione europei per migliorare le interconnessioni tra regioni e paesi diversi e per trasferire grossi quantitativi di elettricità come, ad esempio, quelli prodotti dalle windfarm dei mari del nord Europa. I sistemi HVDC saranno inoltre impiegati per realizzare collegamenti transmediterranei nel Sud Europa per trasportare energia eolica e solare dal Medio Oriente e dal Nord-Africa. In Germania è invece prevista la costruzione di corridoi HVDC che collegheranno il nord con il sud della nazione, ottimizzando trasporto e gestione dell'energia rinnovabile “non-programmabile”.

“Questa tecnologia, fondamentale per la trasmissione di flussi energetici a basso costo su lunghe distanze – ha spiegato Matteo Codazzi, Amministratore Delegato di CESI – può essere definita come la “banda larga” dell'energia elettrica e rappresenta sempre più la base per fondare strategie di integrazione energetica a livello macro-regionale, non solo in Europa ma anche in Asia Africa e Medio Oriente”.