Sostenibilità, la sfida parte dalle città

Le città producono oggi più dell'80 per cento del Prodotto interno lordo (PIL) globale, consumano circa il 75 per cento dell'energia primaria e sono responsabili di circa il 60 per cento delle emissioni di gas serra. Nei grandi centri urbani vive più del 50 per cento della popolazione mondiale, con un trend in crescita che nel 2050 arriverà al 70 per cento. L'urbanizzazione si lega a doppio filo allo sviluppo sociale ed economico e “la sfida futura di una società più sostenibile passa quindi necessariamente dalle città, divenute il centro di snodo delle problematiche ambientali e di miglioramento della qualità della vita”.

A scattare la fotografia di quanto la dimensione urbana inciderà sullo sviluppo globale è il presidente di Enel Patrizia Grieco, intervenuta a Milano nell'ambito del seminario “Smart Cities, tecnologie e sostenibilità. La sfida dell'Expo”, promosso dall'Aspen Institute.

Il modello di sviluppo sostenibile di oggi, dunque, non può prescindere dalla creazione di un nuovo paradigma per le città, che, ha evidenziato la presidente di Enel “costituiscono un terreno fertile per la scienza, la tecnologia, la cultura e l'innovazione”. 

In base a questa analisi, ha proseguito Grieco, l'obiettivo deve essere quello di “creare un contesto urbano capace di integrare infrastrutture, servizi e tecnologie per realizzare città intelligenti, progettate per risparmiare energia e risorse, per sostenere un nuovo modello di mobilità, per ottimizzare i flussi di persone, informazioni e cose grazie all'utilizzo di tecnologie digitali”, che incidono su tutti gli aspetti del quotidiano.

L'innovazione offre diverse soluzioni per centrare l'obiettivo: un esempio è il progetto di Smart City che Enel sta realizzando per l'Expo Milano 2015. “Contatori elettronici, automazione della rete, mobilità elettrica, integrazione delle fonti rinnovabili, sistemi di stoccaggio dell'energia, illuminazione pubblica efficiente, dispositivi di controllo e regolazione dei consumi – ha spiegato il presidente del Gruppo – sono alcuni degli elementi che costituiranno la struttura portante per la gestione dell'energia nella futura smart city e che Enel presenterà ad Expo 2015. Qui il visitatore avrà la possibilità di comprendere l'importanza di queste tecnologie e la necessità di introdurle nel quotidiano, per garantire un futuro più sostenibile per le città e per l'intero pianeta”. La tecnologia, ha concluso Grieco, non è sufficiente a vincere la sfida delle Smart Cities. Serve anche una “rivoluzione copernicana” in chi la città la vive. L'evoluzione del modello urbano smart “non può prescindere infatti da un profondo cambiamento dei comportamenti dei singoli cittadini, sempre più consapevoli che l'energia costituisce un bene prezioso che bisogna saper utilizzare responsabilmente e con la massima efficienza nel pieno rispetto dell'ambiente”.

La città ideale di domani, così come nell'ottica dei grandi umanisti, dovrebbe tornare a essere a misura d'uomo, in una nuova armonia tra ambiente e tecnologia.