Le megacity alla prova della sostenibilità

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Città come corpi, con un proprio metabolismo e numerose necessità: entro il 2020 sulla Terra ci saranno più di 38 megacity, che saranno la casa per circa 685 milioni di persone.

Sono dati contenuti nello studio WP 2/2014 "An urban metabolism survey design for megacities", presentato dalla Fondazione Centro Studi Enel alla conferenza "L'ecologia oggi: responsabilità e governance".

Il documento, un contributo sull'avanzamento delle ricerche in materia di energia e sviluppo urbano sostenibile, sottolinea come l'energia sarà uno degli aspetti fondamentali dello sviluppo delle future megacity sostenibili.

In un periodo storico caratterizzato dalla lotta ai cambiamenti climatici, infatti, lo sviluppo di questi agglomerati urbani, ognuno con una popolazione superiore a 10 milioni di abitanti, affronterà una sfida immensa: garantire il soddisfacimento dei bisogni essenziali – acqua, alloggi, sanità – per una popolazione in costante aumento, ma con una crescita assai più contenuta, se non una riduzione, delle emissioni di gas serra.

Le utility dell'energia, quindi, svolgeranno un ruolo fondamentale nello sviluppo delle megacity del futuro, nel funzionamento del loro "metabolismo". Le reti elettriche non si limiteranno a garantire la fornitura di energia, ma saranno chiamate a fornire numerosi servizi ancillari per contribuire al funzionamento efficiente delle megacity.

Ne è un esempio già tangibile l'illuminazione intelligente delle città, uno strumento che coniuga efficienza energetica, sicurezza, gestione del traffico. Grazie al sistema di telecontrollo sviluppato negli anni da Enel Sole è possibile gestire in remoto la rete di illuminazione pubblica, effettuare la diagnostica degli apparecchi e degli impianti permettendo di migliorare il servizio offerto all'utenza e, in caso di guasto, intervenendo per il ripristino con tempi certi e contenuti.

Un altro settore tecnologico destinato ad accrescere il proprio peso è lo sviluppo della tecnologia dei concentratori, cioè i dispositivi dislocati nelle cabine di trasformazione per raccogliere i dati dei contatori elettronici. Un settore nel quale Enel detiene una leadership tecnologica riconosciuta a livello mondiale.

In particolare, grazie all'installazione di una nuova generazione di modem wireless, che sfruttano le onde radio, i nuovi concentratori potranno ricevere anche altri tipi di dati, come quelli dei contatori del gas, offrendo l'opportunità alle utility di fornire alle aziende di distribuzione del gas il servizio di lettura e gestione dei contatori. Non solo: i concentratori potranno ricevere informazioni da altri dispositivi di utilità pubblica, per esempio dai nuovi cassonetti intelligenti per la raccolta dei rifiuti, e inviarli alle aziende di nettezza urbana, alle municipalità ecc.