Smart City, il futuro parte da Expo 2015

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Urbanizzazione, digitalizzazione, sostenibilità. Nel suo intervento all'evento “Le idee di Expo” Livio Gallo, direttore della divisione globale Infrastrutture e Reti, ha indicato i tre concetti fondamentali che hanno guidato Enel nello sviluppo di tecnologie innovative che saranno utilizzate e mostrate a visitatori e addetti ai lavori di tutto il mondo in occasione di Expo Milano 2015.

La manifestazione ha aperto ufficialmente i battenti con una grande convention che ha visto 500 esperti e opinion leader discutere in 42 “tavoli”, con l'intervento del Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi e videomessaggi di Papa Francesco e dell'ex Presidente del Brasile Lula.

Entro il 2050 più del 70% della popolazione vivrà in grandissimi conglomerati urbani. Ciò può rappresentare un elemento di criticità per la qualità della vita e dei servizi ai cittadini, ma anche un'opportunità grazie ai nuovi servizi garantiti dall'uso efficiente del vettore elettrico.

Secondo stime di esperti, nel 2020 ci saranno decine di miliardi di dispositivi intelligenti per 7 miliardi di persone. Vivremo in quello che è definito sensory swarm, uno sciame di sensori, e le reti elettriche dovranno essere in grado di intercettare questa enorme mole di segnali. Non solo elettricità: si potranno raccogliere dati su acqua, gas, rifiuti, teleriscaldamento, rinnovabili, trasmettendoli alla smart city per elaborare un piano di sviluppo urbano sostenibile dal punto di vista energetico.

Per Gallo sostenibilità “è la terza parola chiave. Enel punta a uno sviluppo sostenibile che preveda un'alta qualità di servizio per i cittadini. Questo è ciò che presenteremo a Expo 2015 e ciò che stiamo realizzando con impianti pilota, anche di grandi dimensioni, in tutti i Paesi in cui siamo presenti”.

Una potenza installata di 75 MW, 100 cabine intelligenti sotterranee, 100 punti di ricarica per auto elettriche, un sistema di storage elettrochimico, banda larga, 8.500 punti luce LED, 1 milione di kWh consumati ogni giorno in modo efficiente. Questi i numeri dell'operato di Enel nel sito di Expo 2015, dove l'azienda ha predisposto anche uno showroom, tre postazioni di controllo e un'area dedicata alla mobilità elettrica.

“Sarà possibile vedere quanta energia viene consumata in ogni padiglione, quali sono i carichi di rete e come saranno ottimizzati all'interno di ogni area per poter utilizzare al meglio l'energia di cui disponiamo, minimizzando costi e impatto ambientale”, conclude Gallo. “La tecnologia offre immense potenzialità di sviluppo, e credo che come Enel stiamo lavorando nella giusta direzione”.