Innovazione, Enel premiata in Brasile

{{item.title}}

Quasi 4mila aziende avevano presentato i propri progetti. Alla fine il prestigioso Premio Nazionale per l'Innovazione nella categoria Management è andato a Enel che ha avuto la meglio sugli altri due finalisti, Samsung (tecnologia) e Natura (cosmetici).

Un riconoscimento molto importante che premia lo sforzo di un Gruppo che ha messo l’innovazione al centro della propria strategia aziendale. Dalla mobilità elettrica alle smart grid, dalle startup allo sviluppo delle rinnovabili, fino all’Internet of things.

“Questo premio è il risultato del lavoro e dell’impegno di molti colleghi in Brasile e nel resto del mondo” ha commentato Bruno Cecchetti, responsabile Innovation di Enel nel paese sudamericano. “Siamo molto orgogliosi di riceverlo: conferma che la nostra strategia Open Power va nella giusta direzione”.

Il National Innovation Award (Prêmio Nacional de Inovação) è nato su iniziativa di Mobilização Empresarial da Inovação (MEI) e sostenuto dalla Federazione Nazionale dell’Industria (Confederação Nacional da Indústria - CNI) e dal Servizio brasiliano di supporto alle piccole imprese e alle microimprese (Serviço Brasileiro de Apoio às Micro e Pequenas Empresas - SEBRAE).

L'edizione 2016-2017 ha registrato un numero record di candidature: 3.987 le aziende che hanno presentato i propri progetti nelle quattro categorie. Enel era finalista in due categorie: Innovation Management e Innovation Marketing.

La vittoria nella categoria Management premia un Gruppo che in Brasile impiega 15mila persone. “L'innovazione è nel nostro Dna” spiega Cecchetti. Per garantire che il tema sia continuamente discusso all'interno dell'azienda, Enel Brasil ha creato un Comitato per l’innovazione presieduto dal country manager Carlo Zorzoli (che ieri ha ritirato il premio) e con la partecipazione dei principali dirigenti dell'azienda: il Comitato discute e valuta nuovi progetti, miglioramenti nei processi e nelle metodologie di gestione presentate dai dipendenti indipendentemente dal ruolo che occupano, secondo la filosofia Open Power.