L’energia del sole per Emergency

L’energia del sole per Emergency

A Entebbe, in Uganda, 2.600 moduli fotovoltaici di Enel Green Power saranno installati sul tetto dell’ospedale pediatrico realizzato da Emergency e Renzo Piano

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Sulla sponda settentrionale del Lago Vittoria, il più grande del continente africano e seconda riserva d’acqua dolce del mondo, sorgerà presto un centro di eccellenza di chirurgia pediatrica.

La prima pietra dell’ospedale, promosso dall’associazione di Gino Strada Emergency e progettato dall’architetto Renzo Piano, è stata posata il 10 febbraio scorso, a Entebbe, in Uganda, a 35 chilometri dalla capitale Kampala. Il progetto permetterà di garantire cure gratuite ai bambini e ridurre la mortalità infantile che nel Paese è di 138 bambini sotto i 5 anni di età su mille nati vivi.

La struttura diventerà il secondo centro sanitario all’avanguardia dell’African Network of Medical Excellence, la rete sanitaria d'eccellenza in Africa, e rappresenterà anche un esempio di sostenibilità, mettendo in sinergia l’eccellenza chirurgica pediatrica di Emergency, quella nell’ambito delle green tech di Enel e la creatività di un architetto noto in tutto il mondo come Renzo Piano.

 

La sostenibilità di una nuova speranza

Oltre al fondatore di Emergency Gino Strada e a Renzo Piano, alla posa della prima pietra dell’ospedale hanno partecipato i rappresentanti dei principali donors, tra cui Enel, il presidente dell’Uganda Yoweri Museveni e il ministro della Sanità Jane Ruth Aceng.

I rappresentanti del governo ugandese, che ha donato il lotto su cui sorgerà la struttura, hanno sottolineato l’importanza del centro che contribuirà a migliorare gli standard di salute nell’area e diventerà un punto di riferimento per bambini con necessità chirurgiche di tutta l’Africa. Ma non solo.

“Questo ospedale sarà un modello di eccellenza medica, sostenibilità ambientale, indipendenza energetica e armoniosa distribuzione dello spazio. Vogliamo utilizzare le risorse della terra, l’acqua e il sole, i migliori traguardi della modernità, quelli veri”

Renzo Piano, architetto

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Enel Green Power collabora al progetto con l’installazione di 2.600 moduli fotovoltaici per un totale di 289,24 KWp (kilowatt picco). I pannelli saranno forniti da 3Sun, l’innovativa fabbrica di Enel specializzata nella produzione di moduli a film sottile multi-giunzione: una tecnologia in grado di garantire una maggior produzione di elettricità e massima efficienza in aree, come quella dell’Africa sub-sahariana, caratterizzate da alte temperature, basse latitudini e luce diffusa.

“Il nostro impianto fotovoltaico - spiega Francesco Venturini responsabile della divisione Globale Energie rinnovabili di Enel - si integra perfettamente nel progetto architettonico di Renzo Piano, garantirà la completa autosufficienza energetica dell’ospedale e sarà un modello di sostenibilità”.

 

Terra, acqua e sole: mettere in circolo l’energia

La struttura realizzata sulle sponde del Lago Vittoria sarà anche un hub di formazione per giovani dottori e infermieri provenienti da tutta l’Africa. Con lo stesso approccio, Enel utilizzerà la struttura per formare - come già facciamo in altre realtà in Sud Africa e Sud America - persone delle comunità locali alla manutenzione dei moduli fotovoltaici, addestrandole a un metodo di lavoro che consentirà nuove installazioni in tutto il Paese, in un’ottica di creazione di valore condiviso.

“Per la nostra azienda responsabilità sociale vuol dire anche essere presenti e dare un contributo tangibile a iniziative così importanti per le popolazioni dei paesi in cui operiamo”

Francesco Venturini, Responsabile della Divisione Globale Energie Rinnovabili di Enel

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Oltre ai moduli fotovoltaici, il nostro Gruppo fornirà i servizi di ingegneria e assistenza al cantiere in fase di installazione e collaudo, sostenendo anche il costo del trasporto dei pannelli. Per realizzare l’impianto, abbiamo inoltre coinvolto tre nostri partner italiani, diventati a loro volta donors dell’iniziativa: Santerno (fornitura e trasporto di inverter e altri materiali), Agatos (progettazione e assistenza al collaudo), Terni Energia (fornitura e trasporto di materiali, installazione e collaudo).

In armonia con il disegno architettonico, i pannelli fotovoltaici saranno installati sul tetto dell’edificio e ripareranno le strutture sottostanti dal sole e dalla pioggia. La tecnologia rinnovabile di Enel sarà un elemento complementare del progetto di Piano che ha previsto di realizzare l’edificio in terra pisè, una tecnica di costruzione tradizionale che utilizza la terra cruda garantendo un’inerzia termica che manterrà temperatura e umidità costanti.

Il polo pediatrico di Entebbe - con 3 sale operatorie e 78 posti letto - sarà così pienamente integrato nel contesto naturale circostante e offrirà ai piccoli pazienti, sia ugandesi che provenienti dal resto dell’Africa, oltre alle cure, un panorama dove - come sottolineato da Renzo Piano nel corso della presentazione - gli alberi e la vegetazione diventano metafora del processo di guarigione.