La leadership di Enel nelle rinnovabili

La leadership di Enel nelle rinnovabili

Secondo il report dell’Institute for Energy Economics and Financial Analysis il nostro Gruppo e NextEra sono le due utilities che stanno interpretando meglio la transizione dalle fonti fossili alle rinnovabili. Un riconoscimento che conferma la leadership di Enel nel settore

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Il nuovo riconoscimento arriva dal rapporto “Global Electricity Utilities in transition” dell'Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA) che ha analizzato la performance economica e finanziaria delle 11 utilities più importanti del pianeta. Secondo il rapporto, insieme al colosso dell’eolico americano - NextEra – siamo le due società produttrici di energia che stanno interpretando meglio la transizione dalle fonti fossili alle rinnovabili.

Lo studio mette a confronto le principali utilities del pianeta in un momento in cui le rinnovabili rappresentano un cambio di rotta nel mercato dell’energia. Una novità difficile da prevedere “solo pochi anni fa” ma destinata a crescere rapidamente negli anni. Il New Energy Outlook 2017 di Bloomberg prevede che nel 2040 solare ed eolico rappresenteranno il 48% della capacità installata complessiva e il 34% della generazione di energia elettrica. La IEA (International Energy Agency) prevede un aumento della capacità dell’energia elettrica rinnovabile del 43% già entro il 2022. Secondo IRENA (The International Renewable Energy Agency) entro il 2030 la quota delle rinnovabili potrebbe raddoppiare.

Secondo il report IEEFA le rinnovabili hanno già insidiato il tradizionale modello di business delle utilities nei Paesi dove la domanda di elettricità è stabile o in calo. Ma anche dove la richiesta di elettricità sta crescendo, come Cina e India, l’utilizzo delle centrali a carbone ha subito l’impatto delle rinnovabili.

Grazie ad una “precoce consapevolezza della necessità di una transizione” del mercato energetico, ad oggi circa la metà dell'elettricità da noi prodotta arriva da fonti non fossili, con 36 GW di capacità installata proveniente da impianti idrici, eolici, geotermici, fotovoltaici, biomasse e cogenerazione che ci rendono “una delle più importanti produttrici di energia pulita a livello mondiale”. Il 46% della produzione proviene da fonti a emissioni zero, (Bilancio di Sostenibilità 2016-2019). Puntiamo a ridurre del 25% rispetto al 2007 le emissioni di gas serra entro il 2020 e ad azzerarle entro il 2050.

Il nostro impegno verso un modello sempre più sostenibile è stato riconosciuto di recente anche da Fortune che ci ha incluso nella classifica “Change the World”, unica utility e unica azienda italiana tra le prime 50 che stanno migliorando la vita del pianeta da un punto di vista sociale e ambientale. Lo scorso settembre abbiamo confermato – per il quattordicesimo anno consecutivo – la nostra inclusione nel Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World). Inoltre, prima dell’estate, l’indice FTSE4Good ha riconosciuto la sostenibilità delle nostre politiche, pratiche e procedure assegnandoci un punteggio complessivo di 4,6 su 5 nei settori ambiente, sociale e governance.

 

Gli investimenti nel 2017

Il report IEEFA analizza la capacità di espansione del nostro Gruppo nel mondo, in particolare in Centro e Sud America, con gli importanti investimenti sulle rinnovabili in Cile, Messico, Brasile, Perù e Argentina. Attraverso Enel Green Power, siamo il maggior operatore “green” in Messico per capacità installata con 675 MW nell’eolico e 53 MW nell’idroelettrico. A questi si aggiungeranno i 754 MW del parco solare in costruzione di Villanueva, il più importante impianto fotovoltaico del continente americano.

“Enel è un protagonista nello sviluppo sostenibile del Messico, dove il nostro approccio di creazione di valore condiviso per tutti i nostri stakeholder nel mondo sta funzionando molto bene” ha detto Paolo Romanacci, responsabile Energie Rinnovabili in Messico e America Centrale.

In Cile abbiamo una capacità installata di energie rinnovabili pari a circa 1,1 GW, in gran parte solare ed eolico, al quale abbiamo aggiunto Cerro Pabellon, il primo impianto geotermico del Sud America e il primo al mondo situato a 4,500 metri sul livello del mare. Cerro Pabellon è stato realizzato applicando il modello Creating Shared Value, generando valore e nuove filiere produttive sostenibili con e per le comunità locali.

Nel mese di giugno è stata avviata la produzione di Lapa, il più grande parco solare in Brasile, con una capacità installata di 158 MW. “Questo progetto produrrà l’energia di cui ha bisogno quest’area del nord-est del Brasile, attualmente colpita da una grave siccità” ha commentato Carlo Zorzoli, country manager di Enel in Brasile.

Di recente Enel Green Power ha avviato i lavori di costruzione di Wayra I, il suo primo parco eolico in Perù.

“Il nostro obiettivo in Perù è diventare operatore leader nel settore della produzione di energie rinnovabili, che consideriamo essere fondamentali per lo sviluppo sostenibile, a livello locale e nazionale” ha detto Antonio Cammisecra, responsabile di Enel Green Power. Una volta completato, Wayra I avrà una capacità installata totale di 132 MW e diventerà il più grande impianto eolico del Paese.

In Africa nell’aprile 2017 abbiamo siglato un accordo di fornitura energetica venticinquennale con Zesco, l’utility statale dello Zambia, per la costruzione dell’impianto solare fotovoltaico Ngonye1 (34 MW). Quest’anno sono entrati in esercizio anche due impianti solari in Sudafrica, Adam e Pulida (82,5 MW), in aggiunta ai tre già esistenti, Paleisheuwel (82,5 MW), Tom Burke (66 MW) e Upington (10 MW), e ai due eolici, Nojoli (28 MW) e Gibson Bay (11 MW).

In America del Nord, è stata avviata la produzione della nostra più grande centrale eolica, Cimarron Bend (400 MW) in Kansas (Usa), dove siamo presenti con altri quattro impianti - Caney River (200 MW), Smoky Hills I e II (250 MW combinati) e Buffalo Dunes (250 MW) - ai quali si aggiungeranno presto la centrale eolica in Oklahoma, Thunder Ranch (300 MW) e  Rock Creek  (300 MW) in Missouri. Tra Stati Uniti e Canada Enel Green Power ha una capacità installata di 3,3 GW nelle rinnovabili. 

Nell’aprile 2017 siamo entrati anche nel mercato australiano con l’acquisizione e l’avvio della costruzione del Bungala Solar One (137,7 MW).

“Questo progetto segna il primo passo della nostra strategia di crescita in un paese che vanta un ampio patrimonio di risorse e una capacità nelle rinnovabili in aumento nei prossimi anni” ha detto Antonio Cammisecra. La costruzione della seconda parte dell'impianto, Bungala Solar Two, dovrebbe iniziare entro la fine del 2017, mentre la centrale di 275 MW verrà messa in servizio all'inizio del 2019.

Anche la scelta di puntare sugli smart meters è considerata dal report IEEFA una mossa in anticipo rispetto a molte altre utilities e colloca il nostro Gruppo tra le aziende del settore all’avanguardia nel mondo.

La nostra strategia industriale si è ispirata ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, ponendo alla base pilastri quali sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e riduzione di emissioni di CO2 nel mix di produzione. Questo non si traduce solo nel puntare gran parte degli investimenti sulle energie rinnovabili, ma anche valutare ogni singolo progetto in un’ottica di Creazione di Valore Condiviso, fin dalle sue fasi iniziali, soppesando ogni impatto su risorse, comunità e ambiente.