Enel, energia verde-oro

Enel, energia verde-oro

Con le recenti acquisizioni Enel è diventata la prima società di distribuzione di elettricità in Brasile. Ma la nostra presenza nel gigante sudamericano è anche molto altro, a partire dalle rinnovabili

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San Paolo è la città più grande del Brasile, ma anche di tutta l’America meridionale e dell’intero emisfero Sud. E da adesso è anche la città più grande del mondo Enel: il 7 giugno, infatti, è entrata a far parte del nostro Gruppo la società Eletropaulo, che assicura la distribuzione di elettricità ai 23 municipi dell’area metropolitana di San Paolo.

Con i nuovi 7 milioni di clienti “paulistas”, e i 3 milioni di Celg, altra importante società brasiliana acquisita nel febbraio 2017, salgono a 17 milioni i nostri clienti nel Paese: “Con una quota di mercato di oltre il 20% siamo la più grande azienda di distribuzione elettrica del Brasile. Enel sarà un leader nel mercato elettrico brasiliano: è il posto giusto per il nostro Gruppo”, ha commentato Carlo Zorzoli, Country Manager Brasile.

"L’acquisizione di Eletropaulo è un grande passo avanti per il Gruppo Enel in Sud America, che rafforza la nostra leadership nell’importante mercato brasiliano della distribuzione, in linea con il nostro piano strategico e l’attenzione particolare per le grandi metropoli mondiali"

Francesco Starace, CEO di Enel
 

Innovazione e digitalizzazione

Ma non è solo una questione di quantità. È soprattutto una questione di qualità: la nostra azienda è fortemente impegnata nella modernizzazione delle reti brasiliane e nel miglioramento del servizio, e abbiamo importato in Sud America le nostre eccellenze in termini di digitalizzazione e automazione.

Come ha spiegato il nostro CEO Francesco Starace, “portiamo a San Paolo l’esperienza di Enel, uno dei più grandi operatori di reti a livello globale e sicuramente quello che dispone delle reti più avanzate in termini di digitalizzazione, efficienza e resilienza. Tale esperienza sarà utilizzata rafforzando la rete di San Paolo, anche tramite la sua digitalizzazione, in modo da portare benefici ai clienti di Eletropaulo e da continuare a creare valore per gli azionisti di Enel”.

Il Brasile, e più in generale l’America del Sud, sono la nuova frontiera dei nostri investimenti per l’innovazione nel settore delle infrastrutture e reti, da sempre uno dei nostri asset principali e oggi terreno primario per la diffusione della digitalizzazione. E questo vale sia per le zone urbane ad altissima densità abitativa come San Paolo, sia per i territori prevalentemente rurali come lo Stato del Goiás, nel centro del Paese, dove operava Celg.

 

"L’acquisizione di Eletropaulo è un importante successo per Enel, che investirà in America Latina da qui al 2020 più di un miliardo di euro in digitalizzazione, nuove tecnologie di rete, smart grid, contatori intelligenti e innovazione di processo"
Livio Gallo, Direttore della Divisione Globale Infrastrutture e Reti
 

Leader nelle rinnovabili

“Ora con Eletropaulo faremo del primo distributore in Brasile un leader nelle energie rinnovabili”, ha aggiunto Zorzoli, riferendosi alla nostra ricca produzione di energia idroelettrica, solare ed eolica.

Per quanto riguarda in particolare l’energia solare, siamo primi a livello nazionale con una potenza cumulativa di 819 MW, di cui 807 concentrati in quattro grandi parchi fotovoltaici: Lapa, Ituverava, Nova Olinda (il più importante del Sudamerica) e il più recente, quello di Horizonte, inaugurato nel febbraio scorso.

Ma operiamo anche nel settore della generazione distribuita: per esempio con il mini-impianto installato sui tetti della sede dell’emittente Globo, a Rio de Janeiro. E con la microgrid che abbiamo avviato a Fortaleza, nel Nord-est, basata sulle fonti rinnovabili (solare ed eolico) e dotata di un impianto di storage, cioè di accumulo dell’energia, in modo da rendere la fornitura di elettricità indipendente dalle condizioni atmosferiche.

Anche per l’eolico siamo leader, e con il nuovo parco di Morro do Chapéu abbiamo raggiunto una potenza complessiva di 842 MW. Sommando i 1270 MW di energia idroelettrica (fra cui i 380 MW della centrale di Volta Grande), totalizziamo quasi 2,9 GW di potenza rinnovabile.

 

La nostra innovability

Le energie pulite si trovano all’intersezione fra innovazione e sostenibilità, i due valori principali del nostro Gruppo, che abbiamo unificato nel concetto di innovability (innovation + sustainability): non c’è sostenibilità senza innovazione, e l’innovazione non ha senso se non è finalizzata alla sostenibilità. Ma la sostenibilità non riguarda solo il clima, così come l’innovazione non è solo quella tecnologica.

Restando in tema di ambiente, negli Stati di Goiás, Ceará e Rio de Janeiro abbiamo lanciato il programma Ecoenel (vincitore nel 2008 del World Business and Development Awards), con cui offriamo sconti sulle bollette elettriche ai clienti che riciclano i rifiuti, e in particolare la plastica, depositandoli in appositi contenitori per la raccolta differenziata. È un incentivo all’economia circolare, come anche il progetto avviato a Tabocas do Brejo Velho, nello Stato di Bahía, dove abbiamo organizzato workshop per insegnare a utilizzare materiali di scarto dei cantieri (come i pallet) in modo creativo per la produzione di mobili e oggetti.

Ancora Bahía protagonista per il progetto Barefoot College, nato per consentire l’accesso all’energia anche nelle zone più isolate: selezioniamo un gruppo di donne analfabete o semianalfabete delle piccole comunità rurali, a cui diamo l’occasione di viaggiare in India per imparare come realizzare e installare mini impianti solari. Al ritorno, saranno in grado di applicare le competenze acquisite nelle loro abitazioni: in questo modo le fonti rinnovabili si incontrano con lo sviluppo sostenibile delle comunità locali, il maggiore accesso all’energia, la formazione e lo sviluppo occupazionale – in particolare quello femminile, spesso penalizzato soprattutto nei Paesi emergenti.

A Goiânia, capitale del Goiás, abbiamo pensato invece ai giovani, radunando oltre 100 ragazzi per far parte di una scuola di musica: è nata così l’orchestra Sinfonia do Amanhã (Sinfonia del domani), una speranza per un futuro migliore. Perché in Brasile, ancora più che altrove, l’energia dello sviluppo è anche l’energia della musica.