Diversità e inclusione: l’energia delle nostre persone

Diversità e inclusione: l’energia delle nostre persone

La valorizzazione delle persone è al centro del modello di business di Enel. Le parole chiave sono inclusione e coinvolgimento, in linea con il nostro modello Open Power

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Le parole possono essere finestre oppure muri. L’immagine ideata dallo psicologo americano Marshall Rosenberg, creatore della comunicazione nonviolenta, piace molto a Romina Taccone, responsabile Supporto tecnico O&M Geothermal and Biomass Italia di Enel: l’apertura è il principio guida dell’approccio Open Power adottato dal nostro Gruppo. Come spiega Taccone, apertura significa innanzitutto ascolto e dialogo.

Nel nostro Bilancio di sostenibilità “Seeding Energies” è dedicata una sezione ampia e significativa alle nostre persone e al loro valore. Seeding Energies significa anche questo: coltivare le energie e le potenzialità delle nostre persone per farle sbocciare e fruttare.

 

Open Power di Enel: idee e soluzioni condivise

Il modello Open Power definisce i valori e i comportamenti che aiutano il coinvolgimento e la partecipazione delle persone che lavorano in Enel, sottolineando l’importanza di condividere le idee con i colleghi con cui si lavora, ma anche con quelli delle altre aree. Più comunichiamo, più troviamo soluzioni: “Chi ha una soluzione non deve tenerla nel cassetto, non ha senso che una sola persona sia depositaria di un’idea” spiega Taccone.

Diversità e inclusione sono due elementi fondamentali della cultura aziendale e della strategia di Enel. Proprio per questo Enel incoraggia un percorso che aiuti le persone a esprimere il proprio potenziale, ciascuna con la propria esperienza a prescindere dal genere, dalla generazione di appartenenza e dalle altre dimensioni in cui si declina la diversità.

“Rappresentare e valorizzare all’interno dell’Azienda punti di vista differenti permette di analizzare e gestire al meglio il rischio nel lungo periodo e creare valore”

– Seeding Energies – Bilancio di sostenibilità 2017

Riteniamo che questo sia un atteggiamento indispensabile per creare un ambiente di lavoro inclusivo, ma anche e soprattutto perché la valorizzazione delle persone è un vantaggio competitivo per l’intero Gruppo: è così che nasce l’innovazione, soprattutto nel nostro modello di Open Innovability.

 

Innovazione e sostenibilità grazie al dialogo

Il dialogo, per Taccone, oltre ai feedback periodici con i propri collaboratori, è la chiave dell’innovazione. L’indagine di clima, strumento fondamentale a disposizione dell’azienda per valutare periodicamente il grado di soddisfazione generale dei dipendenti, si completa con una comunicazione quotidiana e aperta a livello personale. Altrimenti c’è solo il silenzio, oppure parole che diventano muri.

“Enel considera la comunicazione interna un importante supporto alla creazione della cultura aziendale e alla crescita delle persone e dell’organizzazione, sollecitando e promuovendo lo scambio di informazioni, conoscenze, esperienze”

– Seeding Energies – Bilancio di sostenibilità 2017

Fondamentale durante le fasi di confronto e dialogo sono l’ascolto e il rispetto reciproco, il tutto guidato da un approccio Open finalizzato al raggiungimento del miglior risultato per l’azienda.

 

Digitalizzazione del Gruppo Enel a tutti i livelli

Romina Taccone svolge la sua attività presso la centrale geotermica di Larderello, l’impianto che ha segnato la nascita della geotermia a livello mondiale, e che si trova oggi inserito in un tessuto di 34 centrali geotermiche distribuite in tre province toscane.

Un contesto lavorativo unico, sia da un punto di vista tecnologico che geografico, e un modello di riferimento per l’intero Gruppo. La digitalizzazione, fattore abilitante insieme alla centralità del cliente nel nostro Piano strategico (che integra Piano industriale e Piano di sostenibilità), è qui una realtà da tempo: le centrali geotermiche sono interamente telecontrollate, con sistemi di monitoraggio da remoto anche di ambienti estremi come i pozzi geotermici.

A Larderello è stato perciò naturale estendere la digitalizzazione agli aspetti legati alla comunicazione e alla gestione delle persone. La dotazione degli smartphone ai tecnici che operano sul campo ha reso le attività lavorative più dinamiche e flessibili, dalla documentazione alla gestione del giornale delle presenze. “Così tutto è più smart”, conclude Taccone.

Le specificità delle centrali geotermiche si riflettono naturalmente anche sull’organizzazione lavorativa. Sono stati introdotti orari di lavoro flessibili e partirà a breve lo smart working (lavoro agile, ossia la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa, un giorno a settimana, al di fuori dalla propria sede di lavoro), che sarà rivolto alle persone coinvolte in attività gestionali e di supporto, non a quelle attive sul campo alle quali è richiesto lavoro di squadra e forte operatività.

 

Gli SDGs a supporto della parità di genere

Larderello rappresenta un esempio virtuoso di tecnologia e innovazione sostenibile in linea con l’approccio del Gruppo, approccio descritto nel Bilancio di Sostenibilità, e orientato al contributo continuo ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall’ONU - SDG Sustainable Development Goal – con un particolare focus sui 4 obiettivi su cui Enel si è impegnata pubblicamente: SDG 4 istruzione di qualità; SDG 7 Energia pulita e accessibile; SDG 8 Lavoro dignitoso e crescita economica; SDG 13 lotta contro il cambiamento climatico.

Con l’attività di coinvolgimento e valorizzazione delle nostre persone, contribuiamo a ben cinque dei 17 obiettivi. In particolare, l’SDG 8 (Buona occupazione e crescita economica) è quello a cui fanno capo le nostre iniziative per l’inclusione e la valorizzazione delle persone quali il “Young mobility program” che coinvolge i giovani sotto i 35 anni.

Tra gli altri strumenti utili a comprendere come le nostre persone vivano il loro quotidiano in azienda ci sono l’indagine di clima e il “People Digital Transformation”, un gruppo di lavoro il cui scopo è raccogliere le esperienze e i bisogni maturati dalle nostre persone durante tutto il loro “viaggio” all’interno dell’azienda, dall’inserimento alle varie tappe del percorso professionale, passando per i rapporti con i colleghi.

Infine, per favorire sempre di più una crescita professionale all’interno di un contesto esterno più ampio e in continua trasformazione, abbiamo lanciato il progetto Human Lab, che consiste nel selezionare idee innovative provenienti dall’esterno del Gruppo e introdurle all’interno della nostra realtà aziendale, testandole prima su un gruppo ristretto di persone e poi, in caso di esito positivo, diffondendole in tutta l’azienda.

 

Sicurezza, parità, formazione

Le misure di prevenzione per garantire la sicurezza delle nostre persone durante le trasferte (fra cui un’informativa sui Paesi di destinazione del viaggio) rientrano nel SDG 3 (Salute e benessere), mentre un esempio di come contribuiamo al SDG 4 (Istruzione di qualità) e al SDG 17 (Partnership per gli obiettivi) è il progetto di assegnazione delle borse di studio ai nostri dipendenti che manifestano un desiderio di approfondire le loro conoscenze.

La promozione del lavoro femminile è il punto centrale del SDG 5 (Parità di genere), mentre ai giovani è rivolto il programma European Pact for Youth, lanciato dalla Commissione europea e da CSR Europe (la rete europea a favore della responsabilità sociale d’impresa), a cui Enel ha aderito nel 2015. È un’iniziativa nata per favorire l’occupazione giovanile, anche con programmi di partnership fra il mondo della scuola e quello del lavoro.

Infine da non dimenticare la figura del “Diversity Manager”, istituita nel 2016 con il compito di indirizzare, supervisionare e valorizzare le diversità promuovendo l’inclusione all’interno del Gruppo.

Tutti questi obiettivi sono presenti nel nostro Piano di Sostenibilità 2018-2020, che riprende e rilancia per il futuro la nostra vocazione alla sostenibilità nel segno di un modello Open. Perché vogliamo sempre più finestre e sempre meno muri.