We are Energy, generazione digitale

We are Energy, generazione digitale

Premiati i finalisti di We are Energy 2018, il progetto che ogni anno coinvolge i figli dei dipendenti Enel. Al Celebration Day di Roma, il 18 luglio, messe alla prova le abilità e le competenze nella digitalizzazione sviluppate dai partecipanti al campus internazionale in Umbria.

Yes, “We-Do”. Il nome della mascotte che ha accompagnato il Celebration Day di We are Energy, il progetto del nostro Gruppo che ogni anno coinvolge i figli dei dipendenti Enel di tutte le country, è anche il manifesto della sua 14esima edizione: ognuno di noi può essere digitale sviluppando nuove abilità e competenze per cogliere tutte le opportunità della rivoluzione in atto.

“The Energy of Things” è stato il tema del concorso di quest’anno, al quale hanno partecipato oltre 2.700 giovani tra gli 8 e i 17 anni: i vincitori sono stati premiati il 18 luglio all’Auditorium Enel di Roma da Patrizia Grieco, Presidente di Enel, Francesco Starace, Amministratore Delegato e General Manager, e Ryan O’Keeffe, Direttore Comunicazione.

Immaginando l’evoluzione digitale di un servizio, di un oggetto o di una professione, le idee più originali e creative sono state presentate in un video realizzato secondo la modalità espressiva più congeniale a ciascuno. Una palestra per la creatività dei nativi digitali. Dopo la selezione di oltre 400 progetti, i 116 vincitori provenienti da 16 Paesi hanno avuto la possibilità di partecipare al campus internazionale di We are Energy, organizzato per due settimane ad Avigliano Umbro, provincia di Terni, in Umbria.

 

We are Energy: i 5 livelli della digitalizzazione

Al Celebration Day il pubblico dell’Auditorium è stato coinvolto in cinque prove simboliche per far evolvere We-Do, la mascotte che rappresenta un ragazzo della digital generation. Il gioco è servito a ripercorrere le fasi di formazione del Campus, verificando il livello di apprendimento delle attività di team building e dei laboratori collaborativi organizzati in Umbria.

Grazie al programma Orienteering 2.0, sono stati insegnati i rudimenti dell’orientamento e della lettura delle carte topografiche, affrontando anche una sfida di orienteering digitale. Naturetech ha invece invitato i ragazzi alla scoperta dell’ambiente attraverso l’uso di app di riconoscimento d’insetti, tracce e piante. È stato poi organizzato il gioco “Invito al campus con delitto”, per riflettere e trovare soluzioni contro il cyberbullismo. I partecipanti fra gli 8 e i 12 anni sono stati coinvolti in un percorso di robotica educativa, assemblando i mattoncini dei Lego con piccoli motori e sensori di movimento attraverso un software con interfaccia drag-and-drop. Alla fascia di età 13-17 anni è stato proposto un percorso di realtà aumentata con l’obiettivo di arricchire la percezione dei cinque sensi. Previsto inoltre un laboratorio sul tema caldo delle “fake news”, che ha fornito gli strumenti e le risorse utili per smascherare le notizie false in Rete.

 

Modelli cui ispirarsi

Al Celebration Day sono intervenuti ospiti speciali per mostrare le opportunità che la rivoluzione digitale può riservare alle nuove generazioni. Come hanno spiegato Patrizia Grieco e Francesco Starace, i mezzi oggi a disposizione offrono infatti la possibilità di un ingresso rapido nel mondo digitale del futuro, ma è altrettanto importante continuare a sviluppare quelle capacità trasversali, legate allo studio e alla cultura, che permettono di governare la tecnologia. Carlo Bozzoli, Direttore Global Digital Solutions del nostro Gruppo, ha ricordato l’importanza di adottare comportamenti prudenti e rispettosi delle altre persone anche sul web.

Tre valori, espressi dall’acronimo SHE365, assumono un ruolo fondamentale nel processo della digitalizzazione - la sicurezza (Safety), la salute (Health) e l’ambiente (Environment) - e vanno salvaguardati sempre, 365 giorni all’anno.

“I white hacker, gli specialisti del controllo dati del web, sono risorse sempre più importanti e richieste per il futuro. Da 3 anni Enel ha avviato un progetto di cybersecurity che coinvolge 50 esperti attivi 24 ore su 24 in oltre 40 Paesi del mondo, con una previsione di investimento nella digitalizzazione di 5 miliardi di euro nei prossimi 5 anni”
Carlo Bozzoli, Direttore Global Digital Solutions

Spazio anche alla storia di Valeria Cagnina, 17 anni, che dopo aver creato il suo primo robot a 11 anni guardando un tutorial su YouTube, a 15 è diventata una senior tester per il MIT di Boston, arrivando poi a fondare una propria scuola di robotica.

Gran finale con i premi assegnati ai giovani rappresentanti dei 15 Paesi da cui provengono i vincitori di quest’anno: Argentina, Cile, Guatemala, Colombia, Brasile, Romania, Italia, Stati Uniti, Grecia, Sudafrica, Messico, Panama, Spagna e Perù. New entry del 2018 l’Australia. La community di We are Energy è sempre più globale.