Diversità e inclusione

Diversità e inclusione

Enel è al 25° posto dell’indice Diversity & Inclusion di Thomson Reuters, la prestigiosa classifica che prende in esame 5000 aziende internazionali e ne seleziona le 100 migliori per valorizzazione della diversità e capacità di inclusione dei propri dipendenti.

Enel è al 25° posto dell’indice Diversity & Inclusion di Thomson Reuters, la prestigiosa classifica che prende in esame 5000 aziende internazionali e seleziona le 100 migliori a livello globale nel rispetto della diversità e nell’inclusione dei propri dipendenti.

Parlare più di venti lingue, incontrare ogni giorno persone di culture e provenienze diverse, sentirsi a casa propria in India come in Cile, in Italia come in Sudafrica. Per Enel tutto questo è vita quotidiana.

Siamo un mondo fatto di storie e professionalità differenti, al lavoro in oltre trenta paesi; un mosaico che ogni giorno si compone di tante diversità dando forma ad un’opera unica: fornire energia alla vita di milioni di persone sulla terra.

Gloria Baldini, nella centrale geotermica di Larderello, ci ha raccontato il suo modo di cambiare il mondo. Come lei, migliaia di persone in Enel sono parte di un progetto di condivisione della creazione di valore, sia all’interno che all’esterno dell’azienda.

Per questo la multinazionale dell’informazione economica Thomson Reuters ha inserito Enel al 25° posto dell’indice Diversity & Inclusion (D&I), riconoscendo che le oltre 67.000 persone che lavorano nell’azienda vivono le tante differenze che popolano i nostri uffici e i nostri impianti nel mondo come l’opportunità unica di aprirsi quotidianamente alle novità e al futuro che ci attende.

“Diversità e inclusione sono assolutamente fondamentali per il nostro successo, e sono lieto che il Gruppo abbia ricevuto questo riconoscimento.”

Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel

 

Le "nazioni unite" dell’energia

Per costruire il campo fotovoltaico di Finis Terrae in Cile - ad oggi il nostro più grande impianto solare - hanno lavorato fianco a fianco ingegneri e tecnici arrivati nella regione di Antofagasta dall’Italia, dalla Spagna e dalla Romania oltre che dal Cile. Lo stesso accade in Brasile per la realizzazione di Nova Olinda, l’impianto solare da 292 MW destinato a essere il più grande dell’America Latina.

“I nostri impianti nascono dalla collaborazione di persone che provengono da più Paesi, con competenze ed esperienze eterogenee e sempre più spesso anche di età molto differenti.”

Nei nostri team, giovani neolaureati lavorano insieme a professionisti di lungo corso dando forma a uno scambio vicendevole di esperienze e approcci innovativi per rispondere a problemi consueti o sfide mai affrontate prima.

In Enel lavora un numero crescente di donne ingegneri, tecnici operativi e manager. Nelle squadre operative che lavorano lungo gli oltre 1,9 milioni di chilometri delle nostre reti elettriche, negli uffici come nelle centrali o a capo di progetti di sostenibilità in collaborazione con le popolazioni locali ci sono sempre più donne.

Una giovane ventenne a guardia di una diga in Italia o alla guida di un progetto per lo sviluppo delle smart grids non sono eccezioni in Enel, ma un valore che può rendere più ricco e proficuo il lavoro di tutti.

 

La chiave del successo

Thomson Reuters ha preso in esame 5000 aziende internazionali al lavoro in diversi settori e ha incluso nell’indice Diversity & Inclusion solo le 100 migliori nel valorizzare la diversità e per la capacità di inclusione dei propri dipendenti.

Ci ha visto all’opera, ha analizzato il modo in cui lavoriamo nei cinque continenti nei quali siamo presenti e valutato le nostre performance secondo quattro ambiti di giudizio: diversità, inclusione, sviluppo della persona e gestione delle controversie.

Siamo risultati una delle sole due utility elettriche e produttori indipendenti di energia presenti tra i Top 50 dell’indice D&I, la prima delle cinque imprese italiane incluse nella Top 100 e abbiamo ottenuto i punteggi più elevati fra le imprese italiane in ognuno dei quattro ambiti di valutazione risultando “best in class 100” nella gestione delle controversie.

 

Una carta comune, un ambiente per tutti

Diversità e inclusione sono i due cardini del nostro quotidiano. Sostenibilità e innovazione dei nostri progetti, nell’attività sugli impianti come negli uffici, si misurano anche dall’attenzione verso ambiente e modalità di lavoro.

La crescita individuale, la valorizzazione di merito e attitudini così come la possibilità di piena autonomia per le persone disabili sono tratti distintivi del lavoro in Enel.
Il nostro modo di intendere il lavoro e valorizzare l’unicità di ogni persona è rispecchiato nella Policy sulla diversità che tutto il Gruppo mette al centro del suo operato quotidiano.

“Condividiamo una carta comune che afferma il valore della non discriminazione, dell’inclusione e delle pari opportunità”

Tutelare e valorizzare il patrimonio di differenze che popola la realtà quotidiana di Enel significa affermare la ricchezza delle nostra identità e l’apertura costante della nostra visione. Per indicarci a vicenda la strada da percorrere per un mondo migliore.