L’energia solare del Brasile, la magia del cinema

L’energia solare del Brasile, la magia del cinema

Cinesolar è un cinema itinerante alimentato a energia solare che, con il sostegno del Gruppo Enel, porta la magia del grande schermo anche nei villaggi più isolati del Brasile

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Ride di gusto, Dona Itamar, guardando il film: è chiaro che si diverte. Nella sua lunga vita non era mai andata al cinema. Gilberto invece sì, ricorda bene che da ragazzo c’era stato, ma anche per lui è un momento speciale: è la prima volta che può condividere l’esperienza con i suoi figli. Itamar Portilho e Gilberto Alves vivono a Lagoinha, un villaggio isolato nell’entroterra dello Stato di Bahia (nord-est del Brasile) in cui non c’è mai stata una sala cinematografica.

 

Il cinema solare di Cynthia Alario

A Lagoinha, come in altre località dello sterminato “Interior” brasiliano, il cinema è arrivato in un modo nuovo, con un progetto sostenuto dal Gruppo Enel: si chiama Cinesolar, è un cinema itinerante all’aperto e, come suggerisce il nome, è alimentato a energia solare.

L’idea è nata dalla creatività di Cynthia Alario, direttrice di una società di produzioni cinematografiche di San Paolo, e si basa su mezzi semplici: tutto quello che serve è un camion dotato di pannelli solari per la generazione di elettricità, al cui interno si ripongono lo schermo, il proiettore, l’impianto del suono e le sedie per il pubblico.

Una volta scelte le località per gli spettacoli – in particolare quelle che ospitano gli impianti di Enel – il camion inizia il suo viaggio da una all’altra. Quando arriva in un paese, si allestisce il cinema in una piazza o in un parco, e per gli abitanti si accende la magia.

 

Cinema solare nei villaggi isolati

Quando Itamar ha sentito dire che Enel portava il cinema nei villaggi isolati, ha iniziato a sperare che un giorno arrivasse anche a Lagoinha, sede del parco eolico di Enel Green Power Morro do Chapéu Sul. E quando quel giorno finalmente è arrivato – era domenica – la sua aspettativa “era immensa”.

L’emozione è cominciata non appena il camion ha parcheggiato di fronte alla cappella del paese. Itamar ha preparato lei stessa i popcorn per tutti, ha indossato i suoi orecchini e, finalmente, si è seduta al suo posto. L’attesa è stata premiata prima ancora dell’inizio della proiezione: “Non avevo mai visto uno schermo così grande!”.

Sono stati proiettati cinque cortometraggi su argomenti che andavano dalla sostenibilità alla cultura delle quilombolas, le comunità abitate dai discendenti degli schiavi africani: storie di vita quotidiana che celebrano la vita rurale in Brasile, storie divertenti in cui gli spettatori possono riconoscersi e che, allo stesso tempo, sensibilizzano sui temi ambientali.

 

"La maggior parte delle persone che assistono alle nostre proiezioni hanno finestre che affacciano su pale eoliche o grandi distese di pannelli fotovoltaici. Vogliamo che prendano dimestichezza con questi argomenti e si rendano conto in pratica di come funziona il sistema delle energie rinnovabili"
Cynthia Alario, ideatrice del progetto Cinesolar

 

Cinesolar e lo sviluppo sostenibile

L’opera di diffusione delle tematiche sulla sostenibilità non si limita alla proiezione cinematografica: quando Cinesolar arriva in un paese, organizziamo anche dei laboratori per la popolazione. A Lagoinha abbiamo portato il forno solare: dopo un breve seminario sull’alimentazione sana, i partecipanti hanno imparato come costruire un forno alimentato dal calore del sole, senza bisogno di legna o gas.

In altri laboratori, allestiti altrove, si usano pigmenti naturali per la fabbricazione di grafite, si costruiscono strumenti musicali da suonare poi insieme e si allestiscono set per realizzare musiche, coreografie e film. Il camion stesso può trasformarsi in un’esposizione sull’energia solare, con monitor e infografiche che spiegano in modo divulgativo i concetti principali.

 

"Cinesolar è un modo per portare la sostenibilità e le tematiche sulle energie rinnovabili nelle comunità in cui operiamo, e in questo modo creiamo valore condiviso"
Livacir Blum, coordinatore Health, Safety, Environment and Quality della centrale di Morro do Chapéu Sul

 

Per il Gruppo Enel queste attività si inseriscono nel modello di creazione di valore condiviso (Creating Shared Value – CSV), che a sua volta si sposa perfettamente con la nostra filosofia Open Power: apertura all’interno e all’esterno per valorizzare il contributo di tutti.

Il progetto può essere considerato un modello di sviluppo sostenibile e rientra anche in molti dei 17 SDGS (Sustainable Development Goals) dell’ONU: la promozione dell’alimentazione sana per l’SDG 3 (Salute e benessere), i seminari e i film per l’SDG 4 (Istruzione di qualità), l’intrattenimento e la sensibilizzazione della popolazione per l’SDG 11 (Città e comunità sostenibili), l’elettricità fotovoltaica per l’SDG 7 (Energia pulita e accessibile) e per l’SDG 13 (Lotta contro il cambiamento climatico), anche perché compensiamo le emissioni prodotte piantando alberi. Infine, il personale di Cinesolar è composto da uomini e donne e tutte le attività sono improntate alla parità di genere, in sintonia con l’SDG 5 (Parità di genere).

 

"Il progetto Cinesolar fa parte del nostro impegno per gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, e ci permette di condividere con le comunità locali le azioni che abbiamo intrapreso per la conservazione dell’ambiente. Poco a poco la nostra presenza viene vista come un valore di aggregazione nella regione"
Marcia Massotti de Carvalho, responsabile Sostenibilità di Enel Brasile

 

Finora Cinesolar ha organizzato 730 spettacoli, con un pubblico complessivo di quasi 120mila spettatori: decine di migliaia di persone come Itamar e Gilberto, che grazie a Enel e al sole, hanno avuto la possibilità di sognare a occhi aperti davanti al grande schermo.