Enel in Sud America: combattere la mancanza di energia e creare un senso di comunità

Enel in Sud America: combattere la mancanza di energia e creare un senso di comunità

L'impegno del Gruppo Enel per porre fine alla mancanza di energia ha portato a sostenere progetti comunitari in Colombia e Cile. Questo rientra nella nostra missione di fornire “Energia accessibile e pulita” (UN SDG 7) e creare una transizione energetica equa e sostenibile.

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Enel è fortemente impegnata in una transizione energetica equa e negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Come utility, il Gruppo pone particolare enfasi sull'SDG 7, “Energia pulita e accessibile”. Secondo il report “Tracking SDG 7: The Energy Progress Report 2021”, il numero di persone senza accesso all'elettricità nel mondo è sceso da 1,2 miliardi nel 2010 a 759 milioni nel 2019, ma il problema è tutt'altro che risolto.

 

“Barrios por Adhesión”

Il Gruppo Enel è particolarmente attivo nei progetti per ridurre la mancanza di energia in America Latina. In Colombia, ad esempio, dal 2005 è in atto l'iniziativa “Barrios por Adhesión” (Quartieri per adesione). L'obiettivo è fornire elettricità sicura e affidabile nelle aree a basso reddito dove i residenti tendono a non rispettare le normative urbane. Qui le comunità stesse hanno spesso costruito una propria infrastruttura elettrica con dei risultati che possono essere anche pericolosi. "Barrios por Adhesión" punta a migliorare questa situazione progettando reti che soddisfino gli standard tecnici e in cui i consumatori ricevano una fatturazione equa basata sul consumo. Il progetto prevede l'identificazione dei quartieri che richiedono più attenzione, la preparazione di studi di fattibilità, la collaborazione con le autorità governative, la pianificazione e l'esecuzione dei lavori, la standardizzazione delle misurazioni e dei contatori.

 

Un senso di appartenenza

Finora, circa 26.000 nuovi clienti sono stati legalmente collegati alla rete. I lavori sono stati eseguiti nei distretti Rafael Uribe, Ciudad Bolivar, Usme, San Cristobel e Bosa della capitale Bogotà e nei comuni di Soacha, Girardot e Fusagasuga nel circostante distretto di Cundinamarca. Ma c'è ancora molto da fare. Si calcola che almeno 6.000 utenti a Bogotà e 600 a Cundinamarca abbiano ancora connessioni non autorizzate alla rete e, di queste, circa 2.200 potrebbero divenire conformi grazie al progetto che prevede, inoltre, la formazione su temi quali l'uso efficiente e sicuro dell'energia, la cittadinanza e la gestione dei progetti. Legalizzando la fornitura di energia in queste aree, le comunità non solo ottengono accesso ad una elettricità sicura, ma si integrano meglio nella società.

 

Progresso

L'elettricità sicura è anche al centro del programma “Seguridad Energética en Campamentos” (Sicurezza energetica nei campi) in Cile. In questo caso, stiamo lavorando a fianco di due ONG, TECHO Chile e Litro de Luz (“Liter of Light”), e il Comune di Maipu, alla periferia sud-occidentale della Capitale, Santiago. In questa zona ci sono due insediamenti di baraccopoli, Vicente Reyes e Luna de Haiti. La situazione in Cile è peggiorata con la pandemia, che ha portato a un aumento del 225% del numero di famiglie che vivono nelle baraccopoli. L'obiettivo del programma “Sicurezza energetica nei campi” è quello di fornire energia sostenibile ai residenti di queste comunità. Il progetto comprende illuminazione pubblica a energia solare, programmi sociali e workshop Enel sull'efficienza energetica e la prevenzione dei rischi legati all’elettricità. Finora sono state allacciate 685 connessioni di cui beneficiano circa 2.740 persone. Questi risultati sono incoraggianti. Nelle parole di Jeannette Roa, leader della comunità di Vicente Reyes, “Come posso non essere felice? Abbiamo fatto così tanti progressi. Ho fatto tutto il possibile per avere accesso all'acqua e all'elettricità”. Questi sono diritti fondamentali per tutti i cittadini del mondo ed è per questo che Enel sta facendo ogni sforzo per promuovere una transizione energetica equa.