Enel lancia la strategia 'Net Zero' anche per le reti

Enel lancia la strategia 'Net Zero' anche per le reti

Presentato a Roma Open Power Grids, un progetto collaborativo tra i principali stakeholder della catena del valore delle reti per raggiungere la decarbonizzazione entro il 2040, grazie alla condivisione di tecniche e standard sostenibili.

Azzerare le emissioni di CO2 dell’intera attività di Enel entro il 2040, estendendo anche alle reti di distribuzione la strategia Net Zero, basata sull’impiego di componenti circolari e a basse emissioni. Un’evoluzione tecnologica e un rinnovamento dell’infrastruttura che abbiamo aperto agli stakeholder internazionali dell’ecosistema della distribuzione di elettricità, presentando l’associazione Open Power Grids (OPG) nell’ambito del Net Zero Grid day, organizzato a Roma all’interno delle celebrazioni per i 60 anni dell’azienda.

OPG è nata per condividere in un ambiente open source, con tutti gli operatori del settore, nuovi standard per i componenti delle reti del futuro con l’obiettivo di minimizzare le emissioni di carbonio derivanti dalle operation attraverso l'adozione di soluzioni tecniche sempre più sostenibili, sicure ed efficienti.

“Vogliamo lavorare insieme per vincere una sfida comune. Non salveremo il mondo se ci limitiamo a decarbonizzare solo come Enel. Dobbiamo convincere l'intero settore a muoversi più velocemente in questa direzione”, spiega il Direttore della Divisione Enel Grids, Antonio Cammisecra. “È un approccio nuovo, aperto e collaborativo. Tutti insieme possiamo condividere tecnologie innovative, per rendere il viaggio più facile, più sicuro e conveniente anche per i consumatori”.

 

Lo spirito di Parigi

L’obiettivo Net Zero di Enel per le reti mira ad accelerare l'adozione dei principi stabiliti dall'Accordo di Parigi del 2015 in tutto il settore, al fine di favorire la transizione energetica attraverso una trasformazione significativa delle infrastrutture di distribuzione in piattaforme abilitanti, una generazione sempre più decarbonizzata e l’elettrificazione dei consumi.

“Net Zero si conferma il cuore della nostra strategia aziendale”, sottolinea il CEO e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace, ricordando che il Gruppo ha anticipato di 10 anni il target di zero emissioni di carbonio, fissato dall’Onu al 2050. “Le reti sono i fattori abilitanti della transizione energetica. Un cambiamento profondo ci consentirà di avere un’eccellente qualità nei servizi erogati, utilizzando le energie rinnovabili. Le reti svolgeranno un ruolo chiave anche nella decarbonizzazione”.

Le nuove forme di elettrificazione aumentano la domanda nei settori dell'edilizia, dei trasporti e dell'industria, rendono i clienti finali attori sempre più attivi nella gestione delle risorse e nella flessibilità di distribuzione, con la conseguente accelerazione del passaggio a reti digitali e intelligenti.
Allo stesso tempo, le reti di distribuzione sono destinate a diventare anche il principale punto di ingresso nel sistema, poiché la trasformazione rinnovabile sta determinando un cambiamento fondamentale nella dimensione media degli impianti di generazione, che secondo le proiezioni BNEF (Bloomberg New Energy Outlook), entro il 2050 diventeranno mediamente sei volte più piccoli rispetto a quelli di oggi.


La scommessa di Grid Futurability

Per affrontare questa sfida è già in atto Grid Futurability, l’approccio industriale globale e orientato al cliente adottato da Enel per identificare e dare priorità al rinnovamento, al potenziamento e all'espansione delle reti. Presentato durante l’evento Enel, tenutosi a settembre 2021 nell'ambito della campagna italiana pre-COP26, l’obiettivo di Grid Futurability è quello di tracciare un'efficace roadmap per gli investimenti nelle reti di distribuzione necessarie alla transizione energetica, per un valore complessivo di 70 miliardi di euro nel periodo 2021-2030. L'ambizione è fornire una sempre migliore qualità del servizio, garantendo reti robuste in grado di resistere anche a condizioni meteorologiche estreme, promuovendo il coinvolgimento e l'interazione degli stakeholder della rete e consentendo una maggiore capacità di integrazione delle energie rinnovabili.

Grid Futurability diventa fondamentale per fornire infrastrutture che facilitino l'elettrificazione dei consumi finali e la partecipazione di diversi attori ai nuovi mercati della flessibilità che traggono vantaggio dalle risorse energetiche distribuite (DER), nonché la fornitura di energia a prezzi accessibili per i consumatori finali e le comunità locali, nel rispetto dell’ambiente.

 

Nasce Open Power Grids

È in questo contesto che si inserisce Open Power Grids, la nuova piattaforma aperta alla collaborazione di fornitori, utility e partner tecnologici. Ideata per condividere lo sviluppodi reti più resilienti, sostenibili e sicure insieme con stakeholder, università e istituti di ricerca, OPG è il frutto di un lungo lavoro, ricorda Francesco Amadei, Responsabile Engineering and Construction di Enel: “Mettiamo a disposizione di tutti, i nostri 60 anni di storia in materia di standardizzazione e di soluzioni tecniche che abbiamo messo a punto nelle 11 aziende di distribuzione dove lavoriamo, in Europa e America Latina”. Grazie a OPG, abbiamo iniziato a condividere le nostre soluzioni costruttive e specifiche tecniche per i principali componenti e dispositivi, come il modello Building Information Modelling (BIM) della cabina primaria Liberty, per la generazione e la gestione digitale omnicomprensiva del progetto, dalla rappresentazione 3D alle caratteristiche fisiche e funzionali, fino agli stati di avanzamento dei lavori e la consuntivazione. Un primo passo per promuovere la convergenza verso standard comuni tra gli stakeholder, garantendo la modularità, l’interoperabilità, massimizzando la creazione di valore condiviso attraverso la sostenibilità e la sicurezza, nonché l'efficienza dei costi e delle prestazioni tecniche. “La partnership tra tutte le parti interessate alla transizione energetica è cruciale”, spiega Gerhard Salge, CTO di Hitachi Energy, una delle aziende partner dell’iniziativa. “È fantastico che Enel lanci un'iniziativa in cui possiamo confrontarci e collaborare tra tutti i partecipanti, creando insieme tutte le tecnologie di cui abbiamo bisogno per vincere questa sfida”.

Enel ha lanciato OPG per semplificare la realizzazione di impianti di distribuzione primaria affidabili e competitivi, guardando anche ai benefici per la comunità. “Il ruolo degli individui e delle comunità sta cambiando. Da puri consumatori e clienti passivi, ad agenti attivi nel panorama della produzione, stoccaggio e consumo di energia”, sottolinea Simona Maschi, direttrice del Copenhagen Institute for Interaction Design. “Ciò richiede nuovi valori, nuove motivazioni, nuove dinamiche per coordinare tutti gli sforzi utili a far passare i fornitori di energia elettrica da un concetto di innovazione e strategia chiusi e centralizzati a uno accessibile e distribuito, in cui l'innovazione aperta è il paradigma che tutti noi vogliamo perseguire”.

 

Via il gas serra dalle RMU

Nella stessa direzione va anche la collaborazione di Enel Grids con ABB, grazie alla quale ridurremo le emissioni di gas serra e forniremo energia affidabile e sostenibile attraverso le nostre reti in Italia e Spagna con l'installazione delle innovative Ring Main Unit (RMU) di ABB. Si tratta di quadri compatti per la distribuzione secondaria, prive di SF6 – il gas serra più potente al mondo, ma che ha importanti proprietà isolanti e per questo oggi è utilizzato ampiamente in tutto il settore elettrico - progettate specificamente per rispondere alle esigenze di Enel. Questa partnership, nata nel 2019 con la selezione di ABB attraverso un contest di Enel di Open Innovation, rappresenta un passo importante verso la realizzazione di reti elettriche sempre più sostenibili, poiché la soluzione a bassa pressione 24 kV di ABB ha la stessa performance, sicurezza e affidabilità delle tradizionali soluzioni con gas SF6.


Come partecipare a Open Power Grids

Lo schema di collaborazione che abbiamo creato si basa su due pilastri: una piattaforma digitale e un’associazione. Su “Open Power Grids Platform” tutte le specifiche tecniche funzionali globali di Enel (sia dei componenti sia delle soluzioni costruttive dei differenti moduli di rete) sono messe a disposizione dei membri dell'associazione aperta, denominata “Open Power Grids Association”. Domande e manifestazioni di interesse possono essere inviate all’indirizzo openpowergrids@enel.com. Si potranno così ricevere informazioni sull'iniziativa e su come diventare membro di OPG. In seguito all’adesione a “Open Power Grids Association”, i membri riceveranno il link di invito per accedere alla piattaforma Open Power Grids, dove sarà possibile consultare e utilizzare gli standard globali di Enel, proporre il miglioramento di quelli esistenti e l'introduzione di nuovi, a seconda delle condizioni e delle finalità dell’Associazione.

Il vantaggio per Enel è che molte più unità di componenti e molti più impianti di distribuzione verranno realizzati in maniera conforme ai nostri standard sia dai nostri fornitori abituali che da altri, aumentando l'offerta sul mercato. Ma il principale vantaggio comune è che la convergenza verso le stesse soluzioni innovative e sostenibili costituirà uno straordinario acceleratore del sistema industriale nella transizione energetica.

 

Guarda l'evento on demand: https://www.climateaction.org/events/digital/enel-net-zero-grid-day