Roma, 11 luglio 2003
Il presidente di Enel Produzione, Antonino Craparotta, ha rassegnato oggi le sue dimissioni dalla carica.Il presidente di Enel, Piero Gnudi, e lamministratore delegato, Paolo Scaroni, hanno accettato le dimissioni ed hanno convocato un Consiglio di amministrazione in via durgenza della capogruppo Enel spa. Il Cda sarà chiamato a decidere sulla sostituzione del presidente della controllata Enel Produzione, al fine di assicurare la regolare operatività di tale società.
Le dimissioni vengono allindomani del coinvolgimento di Antonino Craparotta nellinchiesta sulle commesse estere di Enelpower, che ha già portato allarresto dellex amministratore delegato Luigi Giuffrida e del direttore operativo Gabriele Caressa, per fatti riferiti al periodo 2000 e 2001.
Enel sta collaborando da mesi con la magistratura per chiarire i fatti accertati dalla Procura di Milano e, su mandato del Cda, i legali di fiducia della società, avvocati Guido Rossi e Alberto Moro Visconti, hanno già avviato azioni giudiziarie e altre iniziative a tutela degli interessi di Enel e dei suoi azionisti.
Sulle commesse di Enelpower, lad di Enel Paolo Scaroni aveva disposto allindomani del suo insediamento, nel giugno 2002, una verifica interna (audit) sulla qualità della gestione ed i rischi economici connessi. La verifica aveva portato, nellagosto del 2002, alle dimissioni dellamministratore delegato della stessa Enelpower, Luigi Giuffrida, e del direttore operativo Gabriele Caressa.
Ulteriori iniziative per il rafforzamento del controllo interno e finanziario erano state assunte dallo stesso vertice nei mesi scorsi nei riguardi di Enel Produzione, nel quadro di una verifica complessiva sullintero gruppo. Nel frattempo dallinizio dellanno è stato varato, nellambito del gruppo, il processo di centralizzazione delle attività di acquisti.
Enel ha dato in questi mesi e continuerà a dare alla magistratura la sua piena collaborazione, mettendo a disposizione tutta la documentazione e gli elementi richiesti.
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