Pisa, 16 giugno 2005 Un impegno chiaro e forte da parte di Governo, Regioni, associazioni e imprese per lo sviluppo dellenergia da fonti rinnovabili. E lappello lanciato da Enel a conclusione di Rinnova, evento organizzato dallazienda insieme a Confindustria, Legambiente e Kyoto Club, il 15 e il 16 giugno a Pisa.
Due giorni che hanno messo a confronto la ricerca scientifica con il mondo delle istituzioni, dellambientalismo e dellindustria per progettare il futuro delle energie rinnovabili in Italia. Un tema particolarmente sentito dopo lentrata in vigore del protocollo di Kyoto e di meccanismi regolatori come lEmission Trading Scheme, e dopo la recente approvazione da parte dellUnione Europea del Piano Nazionale di allocazione dellanidride carbonica predisposto dal Ministero dellAmbiente.
I sei incontri tematici, ciascuno dedicato ad una fonte di energia rinnovabile (vento, acqua, geotermia, biomasse, sole, idrogeno) si sono conclusi con una tavola rotonda a cui hanno partecipato lAmministratore Delegato di Enel, Fulvio Conti, il Ministro dellAmbiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli, il Presidente Onorario di Legambiente Ermete Realacci, il Vice Presidente di Confindustria, Pasquale Pistorio e il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Matteo Colaninno. Gli incontri tematici hanno disegnato lo stato dellarte e le linee di ricerca e sviluppo a breve e medio termine delle energie alternative. Mentre la tecnologia avanza, rendendo sempre più efficienti gli impianti, si moltiplicano però gli ostacoli tecnici, burocratici e politici che rischiano di ritardare lentrata in funzione di nuova potenza e scoraggiare nuovi investimenti.
Enel è uno dei maggiori produttori mondiali di energia da fonti rinnovabili con 17.000 MW di potenza installata ha detto lAmministratore Delegato, Fulvio Conti . E intendiamo crescere: abbiamo in programma investimenti per oltre 1,7 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, in Italia e allestero in questo campo e ne abbiamo già investiti 1,1 miliardi di euro nel biennio 2003-2004. Ma nel nostro paese spesso nuovi impianti già autorizzati e in costruzione vengono bloccati non solo dallopposizione di comitati locali, ma anche dallostruzionismo delle istituzioni. Dopo lapprovazione del protocollo di Kyoto, in uno scenario ormai ben delineato, è ancor più urgente ricercare assieme, industria, associazionismo e forze politiche, il modo di produrre quellenergia rinnovabile di cui, almeno sulla carta, tutti auspicano lo sviluppo.
Nel settore delle fonti rinnovabili Enel è impegnata anche in progetti di frontiera che coinvolgono il settore della ricerca e della sperimentazione di nuove tecnologie, come il Progetto Hydrogen Park da realizzare a Porto Marghera, che diventerà uno dei poli più importanti al mondo per la produzione e lutilizzo dellidrogeno e per la promozione di studi finalizzati allo sviluppo di questo prezioso nuovo vettore energetico. I risultati raggiunti con questo progetto saranno al centro dei lavori della prossima sessione di Rinnova, prevista nel 2007. www.enel.it/rinnova