- Soddisfazione per i risultati comunicati dallAutorità per lenergia elettrica e il gas. La qualità del servizio elettrico di Enel migliorata del 17% nel 2004
- Le interruzioni imputabili alla Società si sono ridotte da 72 minuti per cliente nel 2003 a 60 minuti nel 2004.
- La Società ha investito lo scorso anno oltre 1,5 miliardi nel potenziamento della rete
- Si riduce drasticamente lo storico gap tra Sud e resto dItalia.
Roma, 1 dicembre 2005 Enel esprime soddisfazione per il riconoscimento economico di 63 milioni di euro sui 66 milioni di incentivi complessivi erogati dallAutorità per lenergia elettrica e il gas a fronte del miglioramento nella continuità del servizio elettrico.
Nel 2004 la durata media complessiva delle interruzioni per i clienti Enel, di responsabilità dellazienda, è scesa a 60 minuti rispetto ai 72 minuti registrati nel 2003, con una flessione di circa il 17%, grazie ai notevoli investimenti nel potenziamento della rete, oltre 1,5 miliardi di euro nel corso del 2004.
Si riduce ulteriormente lo storico gap tra le regioni del Sud e quelle del centro Nord. Alcune regioni del Mezzogiorno hanno registrato risultati addirittura migliori della media nazionale. A esempio la Puglia con 53 minuti, il Molise con circa 36 minuti, la Basilicata con 45 minuti. Altre hanno sensibilmente ridotto la durata media delle interruzioni. La Calabria è passata dai 104 minuti del 2003 agli 85 minuti del 2004; la Campania da 115 minuti a 92 minuti, la Sicilia da 119 minuti a 80 minuti.
Nel Centro Italia, si segnalano lUmbria con 44 minuti e le Marche con 43 minuti. Al Nord, il Trentino Alto Adige dimezza le interruzioni passando dai 102 minuti del 2003 (dovuti a eccezionali eventi meteorologici) a 51 minuti. Il Friuli Venezia Giulia che già partiva da una soglia molto bassa di 56 minuti scende a 36 minuti. La Lombardia riduce la durata media delle interruzioni a 30 minuti, circa la metà della media nazionale.
Enel conta di recuperare nel 2005 gli obiettivi fissati dallAutorità nelle poche aree dove non sono stati raggiunti durante lo scorso anno, a causa di eccezionali eventi metereologici.