INTESA REGIONE VENETO- ENEL PER LA CONVERSIONE DELLA CENTRALE DI PORTO TOLLE

Roma, 23 dicembre 2005 – Il Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e l’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti hanno firmato un Protocollo di intesa per la riconversione della centrale di Porto Tolle (Rovigo) da olio combustibile a carbone con l’applicazione delle migliori tecnologie di abbattimento delle emissioni e di movimentazione del combustibile.

L’intesa, che tiene conto del parere favorevole della Commissione Regionale di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A) e delle relative prescrizioni, prevede:

* la riduzione di un quarto della potenza della centrale da 2.640 MW a 1.980 MW, con la conversione di soli tre gruppi rispetto ai quattro oggi esistenti;
* la cessazione delle attività entro il 2030;
* la costituzione a Porto Tolle di un Osservatorio ambientale indipendente per la tutela del territorio che si avvarrà del supporto tecnico-scientifico di organismi ed enti di ricerca pubblici e privati e del contributo economico di Enel pari a un milione di euro l’anno;
* la disponibilità di Enel all’utilizzo di biomasse locali per la produzione della centrale.

Nella sua nuova configurazione, grazie all’adozione delle più avanzate tecnologie in ogni fase del ciclo produttivo, la centrale sarà in grado di abbattere in modo notevole, a parità di ore di funzionamento, tutte le emissioni. Quelle di ossidi di azoto, anidride solforosa e polveri si ridurranno di una percentuale tra il 60 e l’80% e anche le emissioni di anidride carbonica diminuiranno di circa il 20%.

La conversione da olio combustibile a carbone garantisce la competitività della produzione e preserverà l’occupazione nella centrale e nell’indotto. I lavori di riconversione comporteranno un investimento di oltre 1,5 miliardi di euro con un’occupazione media per gli oltre quattro anni di cantiere di circa 1.500 addetti, offrendo un’interessante opportunità di crescita per le imprese locali. L’Enel, inoltre, si impegna a collaborare con la regione Veneto per la definizione di un progetto di formazione della manodopera locale da impiegare nella realizzazione delle opere necessarie.

L’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti ha così commentato: “L’intesa raggiunta è il frutto del costante dialogo tra azienda e Istituzioni ed è di grande importanza per lo sviluppo della provincia di Rovigo e dell’intero Nord-Est. La conversione della centrale di Porto Tolle a un combustibile come il carbone, largamente disponibile e meno soggetto alla volatilità di prezzo tipica degli idrocarburi, crea i presupposti per ridurre il costo dell’energia elettrica per le aziende e le famiglie italiane, allineandolo a quello europeo. La centrale, una volta riconvertita, sarà una delle più avanzate nel mondo, in particolare per quanto riguarda la riduzione dell’impatto ambientale. La costituzione di un Osservatorio qualificato e indipendente è un’ulteriore garanzia per il territorio”.

Microsoft Word - Intesa su Porto Tolle.doc

PDF (0.08MB) Scarica