Roma, 6 dicembre 2005 LAssemblea Generale dellObservatoire Mediterraneen de lEnergie (OME) ha eletto alla presidenza Piero Gnudi con voto unanime. LOME è unorganizzazione internazionale senza fini di lucro il cui obiettivo principale è la promozione della cooperazione tra le maggiori società energetiche operanti nel bacino del Mediterraneo.
Gnudi, nella sua veste di presidente dellEnel, subentra alla guida dellOME a Reza Ciftci, amministratore delegato della turca Botas, con un mandato di due anni.
Sono fermamente convinto ha detto Gnudi che lo sviluppo economico e sociale del bacino del Mediterraneo sia strettamente connesso alla disponibilità di energia abbondante e a basso prezzo. Pertanto, mi auguro che lOME possa accelerare il completamento dei progetti di interconnessione dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Gnudi ha preannunciato che Enel ospiterà la prossima Assemblea dell'Ome a Roma, il 21 giugno 2006.
LOME agisce prevalentemente come centro studi sui temi dellenergia e come forum permanente di dialogo e confronto tra gli operatori del settore nellarea del Mediterraneo, ed è assiduo interlocutore della Commissione Europea e delle istituzioni comunitarie.
Un gruppo di esperti dellOME lavora in collegamento con i centri ricerche delle aziende associate che sono attualmente 29. Oltre ad Enel, sono membri OME: Edison, Energia, Eni, GRTN (Italia); EdF, GdF, Snet, Total (Francia); Cepsa, Gas Natural, Ree, Repsol YPF (Spagna); Galp Energia (Portogallo); Sonatrach, Sonelgaz (Algeria); Etap, Steg (Tunisia); Gecol (Libia); EEHC, EGPC (Egitto); PEC (Palestina); EDL (Libano); Botas, Euas, Teias (Turchia); Depas (Grecia); Petrol (Slovenia); INA (Croazia).