¿ Gli italiani ecosensibili sono il 26% contro il 39% di energivori: i consumi intelligenti sono un problema sentito ma ancora poco conosciuto
¿ Il problema più sentito (79%) è quello della raccolta differenziata dei rifiuti ma solo il 28% è disposto a rinunciare allauto in favore dei mezzi pubblici.
¿ Più informati e virtuosi i padri di famiglia di mezzetà, più spreconi i ragazzi
¿ Che cosa fanno gli italiani per lambiente e il risparmio energetico in una ricerca Synovate per P&G ed Enel
Roma, 6 marzo 2008 - P&G ed Enel nel quadro della collaborazione sul fronte dello sviluppo sostenibile hanno commissionato a Synovate uno studio sulle opinioni e sui comportamenti delle famiglie italiane riguardo ai temi del risparmio energetico, del risparmio idrico e della difesa dellambiente. Lobiettivo è quello di comprendere gli atteggiamenti degli italiani nei confronti del consumo intelligente, per fornire loro strumenti e soluzioni concrete che permettano ad ognuno di dare il proprio contributo alla sostenibilità ambientale. P&G ed Enel, con questa iniziativa incrementano ulteriormente limpegno nella sensibilizzazione e nella produzione di nuove tecnologie a favore di un futuro sostenibile.
I risultati della ricerca intitolata Casa e ambiente: la parola agli italiani rivelano una certa sensibilità da parte delle famiglie, preoccupate per il futuro e lambiente, in buona parte volenterose, ma ancora un po disorientate sui comportamenti da tenere per aiutare effettivamente lambiente. In particolare, il 79% degli italiani pensa che la raccolta differenziata sia importante, ma solo il 2% getta le batterie scariche negli appositi contenitori. Il 30% del campione degli intervistati pensa che sia importante utilizzare lampadine a basso consumo energetico, il 20% spegnere lo stand by degli elettrodomestici, mentre solo il 15% ritiene sia importante preferire la doccia al bagno per non sprecare acqua. Soltanto il 28% del campione utilizza i mezzi pubblici o condivide lauto con altre persone invece di utilizzarla singolarmente.
Lanalisi dei comportamenti degli italiani fra le mura domestiche rivela tre differenti profili dei nostri connazionali: gli ecosensibili, che conoscono i modi per ridurre i consumi di acqua ed energia e li adottano, sono una minoranza - appena il 26% del campione, Sono mediamente più anziani e particolarmente attenti nei loro comportamenti di consumo energetico e idrico, sia che si tratti di scegliere un elettrodomestico a basso consumo, sia di impostare i gradi del frigo su livelli più bassi, o ancora di utilizzare i riduttori di flusso per lacqua. Sono particolarmente preoccupati per quel che riguarda lo spreco delle risorse naturali e guardano alle problematiche ambientali soprattutto pensando alle generazioni future. Particolarmente presenti nel Nord Est e nel Centro. Fanno la raccolta differenziata nel 97% dei casi, usano i mezzi pubblici nel 42%.
Gli ecocompatibili sono il 35%. In questa categoria è particolarmente rappresentata la fascia detà media. Sono attenti alle problematiche ambientali e conoscono, mettendoli in pratica diversi accorgimenti per il risparmio energetico allinterno delle loro case. Fanno la raccolta differenziata nell 85% dei casi, usano i mezzi pubblici nel 20%.
Gli energivori sono il gruppo più numeroso: il 39% del campione. Poco attenti alle tematiche ambientali e al risparmio energetico e dellacqua, hanno uno scarso livello di conoscenza e adottano solo i sistemi più semplici per risparmiare. Particolarmente rappresentata in questo gruppo, la fascia detà giovane 25-34 anni, spesso vivono nella famiglia di origine, è un profilo prevalente al Sud. In generale gli energivori appaiano meno preoccupati rispetto ai problemi ambientali, di cui vedono soprattutto le conseguenze economiche come il caro-petrolio e laumento del costo dellenergia. Fanno la raccolta differenziata nel 77% dei casi, usano i mezzi pubblici nel 25%.
Anche se gli italiani si attribuiscono mediamente un 7 (su una scala da 1 a 10) in tema di comportamenti ecologici, la ricerca ha evidenziato un livello di conoscenza non particolarmente alto e sicuramente migliorabile. Le strategie di consumo intelligente più conosciute ed adottate comprendono lutilizzo degli elettrodomestici nelle fasce orarie a minor concentrazione di consumi, lutilizzo di lampadine a basso consumo e lattenzione agli sprechi dacqua, incluso il privilegiare la doccia al bagno. Le casalinghe sono particolarmente sensibili a queste tematiche, con attenzioni dedicate alluso degli elettrodomestici come la lavatrice e la lavastoviglie (anche se per risparmiare, dopo il cibo, la lavatrice è la prima cosa a cui non sarebbero disposte a rinunciare!).
La ricerca sembra descrivere delle famiglie italiane sensibili, ma non sufficientemente informate su cosa si può fare per migliorare limpatto ambientale e sui comportamenti di risparmio energetico ed idrico che è possibile adottare nella vita quotidiana. Paradossalmente, sono proprio i più giovani i meno attenti e quelli che sembrano nutrire le minori preoccupazioni relativamente ai problemi ambientali. È sicuramente proprio da loro che si dovrebbe cominciare unopera di sensibilizzazione.