Rimini, 28 agosto 2008 Il Meeting di Rimini premia Enel per la responsabilità sociale di impresa. Domani lAmministratore Delegato Fulvio Conti riceverà una targa dalla Fondazione Meeting per lAmicizia tra i popoli per lattività volta a sostenere ed affiancare, in Italia e allestero, numerose realtà non profit nel loro tentativo di risposta ai bisogni incontrati, senza sostituirsi ad esse bensì favorendone il protagonismo. Il riconoscimento sarà consegnato a Conti da Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà.
Costituita nel 2003, Enel Cuore è la Onlus di Enel che coordina e gestisce i fondi destinati alla beneficenza e alla solidarietà dellazienda, dando vita ad iniziative a sostegno di soggetti più bisognosi, in Italia e allestero. Fino ad oggi Enel Cuore ha devoluto 20 milioni di euro realizzando 150 progetti nellambito dellaccoglienza, dellassistenza e delleducazione verso anziani, malati, disabili e bambini.
Enel Cuore è presente alledizione 2008 del Meeting con la mostra fotografica Voci dal Cuore, che testimonia limpegno della onlus attraverso immagini e ritratti realizzati da uno dei più importanti fotografi italiani, Francesco Zizzola.
In occasione del premio, Fulvio Conti ha annunciato alcuni dei progetti di prossima realizzazione. Tra questi è imminente lintervento alle Paralimpiadi di Pechino, che si terranno dal 6 al 17 settembre, dove Enel Cuore porterà le attrezzature donate al Cip (Comitato Paralimpico Italiano) per sostenere lo sport dei disabili nelle 12 discipline in cui saranno impegnati gli atleti italiani.
Grazie al contributo di Enel Cuore, inoltre, sarà possibile ultimare i lavori per lampliamento e la ristrutturazione del più grande ospedale della Romania, il Marie Curie di Bucarest, che si doterà di sistemi sanitari e impianti elettrici e termici nuovi.
La Onlus infine, sosterrà lA.I.R. (Associazione Italiana Rett) in un progetto a favore delle bambine affette dalla sindrome di RETT, una rarissima malattia che colpisce il sistema neurologico, con lobiettivo di migliorarne la qualità della vita e promuovere nuovi studi e ricerche cliniche, genetiche e riabilitative, in contatto con medici e scienziati internazionali che studiano questa patologia.