ENEL: 4 MILIONI PER I TERREMOTATI DELL’AQUILA 20 MILIONI DI PRESTITO PONTE A TASSO ZERO PER I DIPENDENTI COLPITI DAL SISMA

¿ L’azienda aderisce all’iniziativa di Confindustria e Sindacati e stanzia 2,4 milioni di euro.
¿ Enel Cuore mette a disposizione 600 mila euro per un’opera di ricostruzione destinata alle fasce più deboli.
¿ Per i dipendenti colpiti dal terremoto, 20 milioni di euro di prestito ponte a tasso zero; per aiutare i colleghi che hanno perso la casa, disponibile un fondo di 1 milione di euro.
¿ Enel prolunga da 2 a 4 mesi la sospensione dei termini di pagamento delle bollette prevista dal decreto del governo; allacci straordinari e ripristini saranno a carico dell’azienda.

Roma, 10 aprile 2009 – Enel in coerenza con la sua tradizione di vicinanza alle comunità vuole contribuire ad alleviare le sofferenze della popolazione dell’Aquila colpita dal sisma. Ha quindi deciso di aderire all’iniziativa di Confindustria e Sindacati, che prevede da parte dei dipendenti l’offerta del controvalore di un’ora di lavoro e da parte delle aziende un contributo di pari ammontare. In ogni caso, Enel assicurerà un contributo di circa 2,4 milioni di euro, pari cioè al controvalore di 2 ore di retribuzione per ciascun dipendente in Italia.

Enel Cuore mette a disposizione 600 mila euro per un’opera da ricostruire a favore di anziani, bambini, malati e disabili, le fasce sociali più deboli alle quali è dedicata l’attività della Onlus della società. Di questi, 100 mila euro sono arrivati dalle società estere del gruppo, prima fra tutte la russa Enel OGK 5.

Tra i colpiti dal sisma ci sono anche circa 180 dipendenti di Enel ai quali la società offre un prestito ponte a tasso zero, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, fino a quando non arriveranno gli appositi fondi pubblici. Enel, inoltre, ha stanziato fino a un milione di euro complessivi per offrire un contributo a fondo perduto ai colleghi che hanno perso o potranno perdere la casa in conseguenza del sisma.

Enel ha collaborato con i suoi 160 dipendenti mobilitati al ripristino della rete elettrica, dell’illuminazione pubblica e al monitoraggio della rete del gas nell’aera dell’Aquila. Ha messo a disposizione della Protezione civile 33 generatori, 8 torri faro e 4 carri bombolai per contribuire all’illuminazione e al riscaldamento delle parti comuni delle tendopoli e delle sedi di comando per l’emergenza.

Inoltre, dal 20 al 25 aprile presso il presidio medico della sede centrale di Roma sarà possibile donare sangue per le necessità della zona terremotata.

Infine, l’azienda ha deciso di prolungare da 2 a 4 mesi la sospensione dei termini di pagamento delle bollette prevista dal decreto del governo. Gli allacci straordinari richiesti dalla Protezione civile così come i ripristini richiesti dai cittadini dell’area colpita dal terremoto sono a carico dell’azienda.

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