Roma, 25 settembre 2009 Gli innovativi impianti geotermici di Stillwater e Salt Wells nello Stato del Nevada si sono aggiudicati un incentivo di 61.520.872 dollari nellambito dellAmerican Recovery and Reinvestment Acts 1603 Program finalizzato allo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e alla creazione di nuovi posti di lavoro nel campo dellenergia pulita.
I lavori per la costruzione di Stillwater e Salt Wells, avviati nel 2007, hanno impegnato complessivamente più di 300 persone, dando un contributo alla contea Churchill non solo in termini di produzione di energia rinnovabile, ma anche sotto il profilo economico. Infatti, secondo lEconomic Development Authority of Western Nevada (EDAWN), i due nuovi impianti avranno un impatto positivo sul territorio valutabile in oltre 4 milioni di dollari e hanno creato 25 posti di lavoro permanenti per i prossimi trentanni. Inoltre, i due impianti, i più grandi della loro categoria al mondo, sono stati realizzati intermente con componenti prodotti negli Stati Uniti.
Lentrata in produzione di Stillwater e Salt Wells quadruplica il quantitativo di energia elettrica prodotta da Enel Green Power da fonte geotermica negli Stati Uniti, dando, inoltre, un rilevante contributo al raggiungimento dellobiettivo del Nevada di realizzare il 20% della produzione da fonti rinnovabili entro il 2015.
SCHEDA
Stillwater e Salt Wells, sono due impianti a media entalpia, ossia con temperature comprese tra i 130 e i 150 gradi, e tecnologia a ciclo binario che utilizza cioè due fluidi: lacqua calda viene estratta dal sottosuolo e messa a contatto con un fluido conservato in un circuito chiuso (in questo caso isobutano). Il fluido, rapidamente scaldato e portato in condizioni di altissime pressioni e temperature, attiva le turbine, producendo corrente elettrica. Lacqua torna poi nel sottosuolo e il liquido che è stato scaldato rimane allinterno del suo circuito chiuso, senza emissioni di gas serra o impatti negativi sulle risorse del territorio.
In Italia, Enel Green Power dispone di 31 impianti geotermici per una potenza di circa 700 MW, in grado di assicurare una produzione annua di 5 miliardi di chilowattora. Lo scorso anno è stato inoltre raggiunto un accordo con la Regione Toscana per lo sviluppo sostenibile di questa preziosa risorsa attraverso la realizzazione di nuova potenza e forti investimenti nella ricerca. Approfondita ed affinata in Italia, nellarea di Larderello (Pisa), fin dagli inizi del secolo scorso, la tecnologia geotermica made in Italy viene ora esportata in tutto il mondo, non solo negli Stati Uniti.
In Cile, in accordo con lente petrolifero nazionale Enap, Enel Green Power sta esplorando alcune aree particolarmente adatte che mostrano potenzialità superiori ai 100 MW.
In El Salvador, la Società ha realizzato il suo primo impianto geotermico allestero, Berlin III, per una capacità di 44 MW ed una produzione di circa 320 milioni di chilowattora allanno.
Enel, inoltre, sta investendo per sviluppare ulteriormente lutilizzo della geotermia: con il progetto Geotermia Innovativa, punta a rendere utilizzabili campi ancora non sfruttati e a integrare le risorse geotermiche a bassa temperatura con altre fonti rinnovabili, in particolare con lenergia solare e la biomassa.
Enel Green Power produce energia da tutte le fonti rinnovabili, con un ampio e bilanciato portafoglio di impianti che varia da eolico a idroelettrico, geotermico, solare, biomasse, producendo oltre 17 miliardi di chilowattora allanno.
In Europa i suoi mercati di riferimento sono l'Italia (dove è leader su tre delle quattro tecnologie - geotermico, idroelettrico e solare - e dove punta ad incrementare fortemente la capacità eolica e solare installata), Spagna, Francia e Grecia. Importanti progetti sono in corso di implementazione in alcuni Paesi dell'Est europeo.
Enel North America è la controllata di Enel Green Power che gestisce tutti gli impianti rinnovabili della Società in 20 stati degli Usa e in tre province canadesi, per un totale di circa 788 MW. La società di Enel per le rinnovabili è inoltre presente in Centro America e Sud America, con oltre 667 MW in prevalenza idroelettrici.