Le due società collaborano da tre anni per la creazione di un impianto di cattura e sequestro di anidride carbonica (CCS) in Cina.
Roma, Pechino, 19 marzo 2012 Enel e Huaneng Clean Energy Research Institute hanno siglato oggi un protocollo dintesa per la cooperazione nello sviluppo di tecnologie per il carbone pulito, lenergia rinnovabile e la generazione distribuita. Laccordo è stato firmato in occasione delle celebrazioni del decennale della cooperazione tra il ministero per lAmbiente tutela del territorio e del mare italiano e il ministero della Scienza e della tecnologia della Repubblica Popolare Cinese. Allevento hanno partecipato i ministri Corrado Clini per lItalia e Wan Gang per la Cina.
Laccordo tra Enel, una delle maggiori Utility dEuropa, e lHuaneng Clean Energy Research Institute, consociata di ricerca del Gruppo Huaneng, la prima azienda elettrica della Repubblica Popolare Cinese, definisce un programma per il miglioramento delle best practices in materia di sostenibilità ambientale della generazione. Il protocollo è stato firmato da Simone Mori, responsabile della Direzione regolamentazione ambiente di Enel, e da Xu Shisen, presidente del Huaneng Clean Energy Research Institute.
Enel e Huaneng Group già collaborano da 3 anni allo studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di cattura e sequestro di anidride carbonica (CCS) presso una centrale elettrica alimentata a carbone in Cina e lutilizzo della CO2 per il recupero del petrolio (EOR, Enhanced Oil Recovery).
Il contributo di Enel riguarda specifiche aree di competenza: purificazione dei gas di combustione, cattura e stoccaggio della CO2, analisi del progetto pilota di generazione elettrica urbana integrata con tecnologie sostenibili, generazione da fonti rinnovabili e implementazione del quadro normativo per favorire ulteriori programmi pilota di riduzione delle emissioni e la messa a punto di Emission Trading Programs in Cina.
Inoltre, verrà valutata la possibilità di creare un centro di ricerca congiunto per la promozione e lo sviluppo di nuove attività comuni.
Laccordo rappresenta un passo avanti nel quadro degli impegni assunti dal Governo cinese, nellambito del dodicesimo Piano Economico Quinquennale, per la riduzione del 40%-50% dellintensità delle emissioni CO2 entro il 2020, rispetto ai valori del 2005.