Enrico Rossi: "Questo protocollo non è un punto di arrivo, ma lo start up della collaborazione con Enel a 360 gradi per lo sviluppo della ricerca, dell'imprenditoria e dell'occupazione di qualità, a partire da territori che da tanti anni forniscono il calore per la produzione di energia elettrica
Fulvio Conti: Questanno la Toscana festeggia i 100 anni di vita della produzione di elettricità dalla geotermia, un primato mondiale che pone il territorio ed Enel in una posizione di eccellenza tecnologica. Ancora oggi questa fonte rinnovabile rappresenta per la Regione un volano concreto di sviluppo economico e sociale
Firenze, 2 maggio 2013 Il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e lAmministratore delegato e Direttore generale di Enel, Fulvio Conti, hanno sottoscritto questa mattina, presso la sede della Regione a Firenze, un nuovo Protocollo dintesa che prende spunto dagli sviluppi della geotermia in Toscana per affrontare i temi della green economy e della riduzione dei costi dell'energia.
Il documento firmato oggi, che fa seguito allAccordo Generale sulla geotermia del 20 dicembre 2007 e allAccordo Attuativo del 20 aprile 2009, costituisce un importante passo in avanti per favorire la crescita sociale ed economica dei territori geotermici, sia dellarea tradizionale di Larderello, che di quella amiatina dove, con la nuova centrale di Bagnore 4, verrà completato il programma di 112 megawatt di nuova potenza prefigurato dall'Accordo del 2007.
Il Protocollo guarda, con particolare attenzione, agli altri usi della geotermia legati allutilizzo del calore, per sostenere la nascita di un vero e proprio indotto nel settore termico, con lopportunità di nuovi insediamenti produttivi nelle aree geotermiche. Rispetto ai già vantaggiosi costi del calore esistenti, Enel Green Power si impegna a ridurre ulteriormente, fino al 20%, il prezzo di cessione del calore e a mettere a disposizione il proprio know how specifico in questa materia.
Attualmente, sono cinque i Comuni teleriscaldati (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora e Monteverdi Marittimo) e oltre 250 mila i metri quadrati di serre, caseifici e salumifici che utilizzano il calore geotermico per lo svolgimento dellattività industriale. Il supporto tecnologico di Enel Green Power per lo sviluppo di analoghe iniziative potrà comportare limpiego di oltre un milione di euro nel prossimo triennio, attraendo imprese e favorendo lo sviluppo di una green economy connessa all'uso intelligente del calore della terra.
Il Protocollo odierno sancisce inoltre il comune impegno per lo sviluppo della ricerca scientifica e dellalta formazione nel campo dellinnovazione tecnologica nel settore geotermico sia termico, sia elettrico. In particolare, è prevista la creazione di un polo territoriale delle energie geotermiche che, avvalendosi degli Enti locali geotermici e delle realtà già operanti quali il Cosvig (Consorzio Sviluppo Aree geotermiche), il Centro Ricerca Enel, le Università, lIrpet e il Distretto tecnologico regionale delle energie rinnovabili, trasferisca know how e attivi progetti di ricerca e di alta specializzazione finalizzati alla creazione di Centri di Competenza, sia nei territori geotermici che nellarea sperimentale Enel di Livorno.
Laccordo ribadisce anche la volontà di promuovere sinergie per lutilizzo delle tecnologie per la media o bassa entalpia in campo geotermico, laddove vengano trovati fluidi geotermici tra i 120 e i 150 C° che consentano lapplicazione del ciclo binario o di processi innovativi dal punto di vista tecnologico.
Enel Green Power, di concerto con le Istituzioni, ha promosso incontri con limprenditoria locale per favorire la nascita di un distretto industriale a supporto di questa fonte rinnovabile. Unattenzione particolare è infatti riservata allaspetto occupazionale e degli investimenti: la centrale geotermica di Bagnore 4 mobiliterà circa 120 milioni di euro, di cui oltre il 40% avrà una ricaduta locale, con un importante indotto diretto e indiretto. La centrale di Bagnore 4 produrrà 310 milioni di Kwh annui e soddisferà il consumo elettrico di circa 125.000 famiglie toscane.
Dal consolidamento della partnership tra la Regione e il Gruppo Enel potranno nascere ulteriori sviluppi anche sui temi della mobilità elettrica e delle smart grids - oggetto di sperimentazioni già in atto presso il Centro Ricerca Enel di Pisa - e della produzione energetica da fonti rinnovabili a filiera corta, come le biomasse anche integrate alla geotermia.
"Questo protocollo d'intesa ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - non è un punto di arrivo, ma lo start up della collaborazione con Enel a 360 gradi per lo sviluppo della ricerca, dell'imprenditoria e dell'occupazione di qualità a partire da territori che da tanti anni forniscono il calore per la produzione di energia elettrica. Vogliamo per prima cosa ridurre al minimo gli impatti ambientali attraverso nuove tecnologie capaci di unire efficienza produttiva e tutela ambientale. Allo stesso tempo vogliamo diversificare l'uso della geotermia guardando alla cosiddetta filiera del calore di cui parlerà più approfonditamente il prossimo Piano Energia. Basta con l'essere contro la geotermia. E' una ricchezza del nostro territorio, vediamo di farne un elemento di crescita e sviluppo per tutti noi così come succede in altri posti del mondo".
Questanno la Toscana festeggia i 100 anni di vita della produzione industriale di elettricità dalla geotermia, un primato mondiale che pone il territorio ed Enel in una posizione di eccellenza tecnologica ha dichiarato lAmministratore delegato di Enel, Fulvio Conti - Grazie anche alla proficua collaborazione con il Gruppo Enel, infatti, questo primato si è consolidato in competenze tecnologiche e scientifiche, facendo della geotermia toscana una storia di successo tutta italiana che abbiamo contribuito ad esportare nel mondo. Ancora oggi questa fonte antica, ma sempre capace di rinnovarsi, rappresenta per questa Regione un volano concreto di sviluppo economico e sociale perché è in grado di promuovere investimenti, assicurare occupazione, qualificare imprese, favorendo sempre la sostenibilità ambientale. Come Gruppo Enel abbiamo investito in Toscana, solo negli ultimi 10 anni, poco meno di 3 miliardi di euro, dando lavoro stabilmente a 3200 persone. Contiamo ora di investire, sino al 2017, oltre 850 milioni.
Enel, con Enel Green Power, è leader mondiale nellenergia geotermoelettrica, con una esperienza ormai centenaria in Toscana dove, nel 1904 il Principe Ginori-Conti riuscì a trasformare la forza del vapore in energia elettrica accendendo cinque lampadine. Nove anni dopo, nel 1913, entrò in esercizio la prima centrale geotermica a Larderello dove oggi la società di Enel per le fonti rinnovabili gestisce uno dei più grandi complessi geotermici del mondo con 34 impianti per circa 720 MW netti che producono oltre 5 miliardi di kWh lanno, pari al 26% del fabbisogno regionale e al consumo medio annuo di circa 2 milioni di famiglie italiane, con un risparmio di 1,1 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (TEP). EGP inoltre fornisce calore per riscaldare più di 8.700 utenze domestiche e commerciali e circa 25 ettari di serre.
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