Enel rifinanzia obbligazioni ibride

  • L’operazione prevede l’emissione da parte di Enel di nuove obbligazioni ibride per 300 milioni di euro e il contestuale lancio di un’offerta di scambio volontaria non vincolante per il riacquisto delle obbligazioni ibride con scadenza 2074 e 2075 tramite un incremento della nuova emissione
  • Le obbligazioni ibride che saranno emesse a servizio dell’offerta di scambio non vincolante, insieme alle nuove obbligazioni ibride, potranno avere un ammontare nominale aggregato fino ad un massimo di 750 milioni di euro, fermo restando che la Società si riserva comunque il diritto di aumentare o diminuire detto ammontare
  • L’operazione è in linea con la strategia finanziaria del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2019-2021, che prevede il rifinanziamento di 13,6 miliardi di euro al 2021 anche attraverso l’emissione di prestiti obbligazionari ibridi

 

Roma, 15 maggio 2019 - Enel S.p.A. (“Enel” o la “Società”)[1] ha lanciato oggi con successo sul mercato europeo un’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido denominato in euro, destinato ad investitori istituzionali e avente una durata di circa sei anni, per un ammontare complessivo pari a euro 300 milioni. L’operazione ha ricevuto richieste in esubero di 4 volte l’offerta, per un ammontare superiore a 1,2 miliardi di euro.

L’emissione è effettuata in esecuzione di quanto deliberato il 9 maggio 2018 dal Consiglio di Amministrazione della Società, il quale ha autorizzato l’emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2019, di uno o più nuovi prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi, per un importo massimo pari al controvalore di 3,5 miliardi di euro.

L’operazione è strutturata come segue:

·         300 milioni di euro, con scadenza 24 maggio 2080 e cedola fissa annuale del 3,500% fino alla prima data di rimborso anticipato, prevista il 24 maggio 2025. A partire da tale data e fino alla data di scadenza, il tasso applicato sarà pari al tasso Euro Mid Swap a cinque anni di riferimento incrementato di un margine iniziale di 356,4 punti base, incrementato di un ulteriore margine di 25 punti base a partire dal 24 maggio 2030 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti base a partire dal 24 maggio 2045. La cedola fissa è pagabile ogni anno in via posticipata nel mese di maggio, a partire dal 24 maggio 2020. Il prezzo di emissione è stato fissato al 99,337% e il rendimento effettivo alla prima data di rimborso anticipato è pari a 3,625%.

La data prevista per il regolamento è il 24 maggio 2019.

Inoltre, nella giornata odierna, Enel ha annunciato il lancio, con periodo di offerta dal 15 maggio 2019 al 21 maggio 2019, di un’offerta di scambio volontaria non vincolante (Exchange Offer), promossa dalla stessa Società, per l’acquisto e la successiva cancellazione delle seguenti obbligazioni ibride riacquistate:

§  obbligazione con importo nominale ancora in circolazione di euro 749.981.000, con scadenza 15 gennaio 2075 (XS1014997073) e prima data di rimborso anticipato 15 gennaio 2020. Il corrispettivo di tale acquisto sarà costituito da un incremento dell’ammontare della nuova emissione sopra descritta con scadenza 24 maggio 2080.

§  obbligazione con importo nominale ancora in circolazione di euro 513.256.000, con scadenza 10 gennaio 2074 (XS0954675129) e data di rimborso anticipato 10 gennaio 2024. Il corrispettivo di tale acquisto sarà costituito da un incremento dell’ammontare della nuova emissione sopra descritta con scadenza 24 maggio 2080.

Le obbligazioni ibride che saranno emesse a servizio dell’offerta di scambio non vincolante, insieme alle nuove obbligazioni ibride, potranno avere un ammontare nominale aggregato fino ad un massimo di 750 milioni di euro, fermo restando che la Società si riserva comunque il diritto di aumentare o diminuire detto ammontare.

Le operazioni sopra descritte sono in linea con la strategia finanziaria del Gruppo delineata nel Piano Strategico 2019-2021, che prevede il rifinanziamento di 13,6 miliardi di euro al 2021 anche attraverso l’emissione di bond ibridi. Le stesse sono finalizzate alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito del Gruppo, nell’ambito di un programma di complessiva ottimizzazione della gestione finanziaria.

Si prevede che l’emissione del nuovo bond subordinato ibrido venga quotato sul mercato regolamentato gestito dalla Borsa d’Irlanda e che allo stesso venga assegnato da parte delle agenzie un rating di Ba1/ BBB-/ BBB (Moody’s/ S&P/ Fitch) e un equity content pari a 50%.

Per la realizzazione di questa operazione Enel si è avvalsa di un sindacato di banche nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di joint-bookrunners, Banca IMI, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Banco Santander,  Barclays, BNP Paribas, Citigroup, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC Bank, J.P. Morgan, MUFG, NatWest Markets, UniCredit.

 

[1] Issuer Rating BBB+ per S&P’s, Baa2 per Moody’s, A- per Fitch.

Enel Hybrid Bond 2

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