GRID4EU, più potenza alle rinnovabili

{{item.title}}

L'integrazione della generazione da fonti rinnovabili sulle reti di media tensione, con standard di sicurezza e qualità elevati, sarà presto realtà in Europa, grazie ai risultati di GRID4EU, il progetto promosso dall'Unione Europea per sperimentare su larga scala soluzioni avanzate di Smart Grids. L'iniziativa, avviata nel 2011, coinvolge 27 tra utilities, DSO, aziende IT e centri di ricerca di 12 Paesi UE e può contare su un investimento di 54 milioni di euro, di cui 25 finanziati da Bruxelles.

Enel Distribuzione, tra i partner del progetto coordinato dalla francese Erdf, ha ospitato nei giorni scorsi a Bologna l'Advisory Board e la General Assembly annuale del consorzio. In quest'occasione Enel ha presentato il proprio dimostrativo, che si integra con quello di altri cinque Paesi UE: Francia, Germania, Spagna, Svezia e Repubblica Ceca.

“Con questo progetto testiamo soluzioni innovative per aumentare la capacità di connettere le rinnovabili senza dover costruire nuove reti”, ha spiegato Paola Petroni, responsabile Tecnologie di Rete di Enel Distribuzione. La sperimentazione ha permesso di individuare soluzioni tecniche funzionali, utilizzando applicativi intelligenti sulla rete esistente, per monitorare le variazioni di tensione che si possono verificare in presenza di una massiccia penetrazione di generazione distribuita.

Il prossimo passo sarà quello di testare su ampia scala queste innovazioni, messe a punto da Enel in collaborazione con Ricerca Sistema Energetico (RSE), Selta, Siemens e Cisco. Queste tecnologie infatti permetteranno un controllo avanzato della rete di media tensione. “Il sistema, grazie a una connessione a banda larga, sarà in grado d'inviare comandi ai generatori che diventeranno così 'attori attivi' nell'esercizio della rete”, ha spiegato Daniele Stein, Sviluppo Reti - Unità Sviluppo Smart Grids e Project Manager del dimostrativo (DEMO4) di GRID4EU.

In questo contesto, Enel Distribuzione sta inoltre testando – con un investimento di 8,2 milioni di euro - un sistema di accumulo elettrico (Electric Energy Storage System) connesso alla rete di media tensione nella zona di Forlì-Cesena, capace di compensare sia la variazione di tensione sia, entro certi limiti, le discontinuità di produzione tipica degli impianti fotovoltaici.

GRID4EU rappresenta anche un'importante occasione per condividere il know how dei diversi partner, per dar vita a un futuro energetico sempre più green e a una ricerca non solo capace di sviluppare tecnologie innovative e sostenibili sul piano industriale, ma anche di definire standard comuni di utilizzo. “Il nostro compito – ha concluso Petroni – è quello di studiare soluzioni applicabili nel futuro, in grado di farci raggiungere obiettivi concreti”.