Innovazione e tecnologia, cuore della RoadMap per l'Unione energetica europea

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La sostenibilità del settore dell'energia in Europa si fonderà su due aspetti centrali: l'efficienza energetica e la progressiva riduzione delle emissioni in atmosfera. Solo così sarà possibile realizzare nel vecchio continente un'economia meno dipendente dai combustibili fossili, e allo stesso tempo in grado di garantire la sicurezza delle forniture energetiche.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario promuovere l'innovazione in ambito energetico, adottando soluzioni e tecnologie rinnovabili, low carbon e in grado di ridurre i consumi. È stato questo uno dei temi centrali del Set-Plan Conference 2014, il meeting sulle strategie tecnologiche in campo energetico, organizzato dall'ENEA con il supporto della Commissione Europea. L'evento, svoltosi di recente a Roma, ha riunito oltre 650 tra delegati provenienti da tutta Europa, rappresentanti istituzionali e stakeholder, con l'obiettivo di definire la RoadMap delle priorità per l'Unione dell'energia in Europa.

“Il business dell'energia – spiega Ernesto Ciorra, responsabile Innovazione di Enel, tra gli speaker alla Conferenza di Roma in un panel sul ruolo delle università nella strategia energetica – si sta rimodellando in profondità, seguendo lo sviluppo di nuove tecnologie 'dirompenti' e, di conseguenza, aziende come Enel investono in settori innovativi come quello dei big data, della produzione rinnovabile e ibrida, della generazione distribuita, dell'efficienza energetica, della micro generazione e così via”.

“Il Gruppo Enel – aggiunge Ciorra – è da tempo impegnato a offrire un servizio di eccellenza ai nostri clienti nei Paesi in cui operiamo. Ciò richiede un coinvolgimento di tutta la nostra catena di valore, dall'integrazione delle energie rinnovabili nella rete di distribuzione alla sua digitalizzazione, dallo sviluppo delle città intelligenti alle nuove tecnologie applicate sia in fase di generazione sia per l'efficienza negli utilizzi finali. Enel intende quindi mettere a disposizione dei clienti e del mercato le migliori tecnologie possibili, puntando sull'open innovation. Con un approccio che permetta di sviluppare soluzioni innovative unendo lo sviluppo tecnologico realizzato dall'azienda alle idee provenienti dall'ecosistema dell'innovazione”.

In questa prospettiva lo sviluppo di sinergie tra pubblico e privato e tra industria, università, centri di ricerca e mondo delle start-up è elemento strategico e trasversale alla realizzazione dell'Integrated RoadMap per l'Unione dell'energia europea, lanciata proprio in occasione del Set-Plan Conference. Con l'obiettivo di sfruttare in chiave competitiva le risorse messe a disposizione dai fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020, in base al nuovo Programma quadro per la ricerca e per Horizon 2020 (circa 25 miliardi di euro).

Una sfida ambiziosa per l'Italia che nel precedente 7° Programma quadro per la ricerca è riuscita a utilizzare i fondi disponibili in misura superiore alla media europea. Un ambito in cui Enel è stata protagonista, partecipando a progetti innovativi su smart grid, mobilità elettrica, solare termodinamico e tecnologie per la cattura e il sequestro della CO2 (CCS).