Le rinnovabili "made in Enel": fatte per durare

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Ci sono tanti modi per raccontare le rinnovabili. Un impianto può essere descritto a partire dal numero delle turbine o dei pannelli fotovoltaici che lo compongono, della capacità installata o dai kilowattora che è in grado di generare in un anno, ma anche dalle emissioni di CO2 che permette di evitare o dal numero di consumatori che beneficeranno dell'elettricità prodotta dall'impianto per il loro fabbisogno. Una volta entrato in esercizio, un parco eolico o un campo fotovoltaico viene considerato e descritto per quello che riuscirà a produrre e presto si dimentica ciò che ha permesso di costruirlo in termini di personale impegnato, soluzioni tecnologiche attuate, tempi di realizzazione e investimenti che rappresentano invece le radici su cui crescerà nel futuro.

I nuovi impianti rinnovabili di Enel offrono dati significativi per comprendere quanto siano decisivi tutti gli elementi che concorrono alla nascita, attivazione ed esercizio di un impianto per una crescita costante e competitiva nel settore green. Il parco eolico di Fontes dos Ventos ad esempio, allacciato da Enel Green Power alla rete di distribuzione del Brasile negli ultimi giorni del dicembre scorso, si traduce in 34 turbine, 80 MW di capacità installata, 320 milioni di kWh annui. Ma a queste cifre va aggiunto un altro numero: circa 130 milioni di euro, ovvero l'investimento che ha reso possibile la costruzione dell'impianto. Inoltre Fontes dos Ventos fornirà energia sia al mercato libero sia a quello regolato nell'ambito di un Power Purchase Agreement a lungo termine. E nel 2015 al nuovo parco eolico saranno abbinati per la prima volta in Brasile due campi solari per una potenza complessiva di 11 MW.

Gli obiettivi di crescita di EGP, stabiliti nel piano industriale 2014-2018, parlano di 4,6 GW di capacità addizionale per il quinquennio. E il susseguirsi dell'avvio di nuovi impianti, così come l'apertura di nuovi cantieri e progetti, segnano l'avanzamento di una crescita armonica delle rinnovabili di Enel alle quali vanno aggiunti anche i progetti idroelettrici in Europa e America Latina facenti capo direttamente ad aziende del Gruppo.

La costante crescita dei GW installati delle rinnovabili di Enel non rivela da sola l'efficacia e solidità di un piano di sviluppo che chiede di essere letto anche alla luce del binomio investimenti-competitività. L'aumento del load factor per le diverse tecnologie verdi – nel caso dell'eolico, dal 31 al 33% nel confronto tra il primo semestre 2013 e il primo semestre 2014 - , il rispetto di tempi e costi di costruzione come l'ottimizzazione nella gestione del parco impianti in esercizio sono infatti discriminanti decisive del percorso di crescita tanto quanto i dati sulla capacità installata  addizionale. Ed è proprio l'insieme di questi elementi che concorre a fare delle fonti green del Gruppo un esempio di competitività.