In Brasile l’innovazione di Enel è sempre più “open”

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Un’apertura a 360 gradi, per valorizzare le novità tecnologiche in fase di sviluppo presso le start up ma anche i progetti di singoli innovatori e i suggerimenti dei consumatori: l’Innovation di Enel in Brasile è sempre più open grazie a Energy Start e NO.V.A.

Lanciato a fine luglio, Energy Start - un programma per valorizzare lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore dell’“energia 2.0” - si rafforza in Brasile grazie all’esperienza di Aceleratech, il business accelerator di start up che da settembre è partner del progetto.

Grazie a un programma strutturato della durata di sette mesi, Aceleratech aiuta le aziende digitali attraverso modelli di business scalabili, con l'obiettivo di consolidare e far crescere aziende brasiliane e internazionali.

Le start up interessate hanno dodici mesi di tempo per iscriversi al programma e inviare i propri progetti. Per poter aderire, le aziende devono aver sviluppato un prototipo su uno dei temi di interesse per Enel: Internet of Things, mobilità elettrica, energy storage, generazione distribuita, efficienza energetica, infrastrutture per le smart cities e illuminazione pubblica.

I progetti saranno selezionati da un Advisory Board, che ne valuterà la coerenza con la strategia del Gruppo, il modello di business, la composizione del team, il livello di sviluppo già raggiunto e il potenziale di crescita.

“Il programma coniuga l’esperienza che Enel ha maturato nel supporto alle start up con la presenza internazionale del Gruppo”, spiega Luciano Tommasi, responsabile New Ventures Initiatives di Enel. “Le buone idee non hanno confini e nazionalità. Per questo abbiamo deciso di lanciare Energy Start in tutta l’America Latina partendo dal Brasile, che è per noi un’interessante piattaforma di crescita. Siamo convinti che le proposte innovative delle start up possano rispondere a due necessità: migliorare l’efficienza operativa e sviluppare nuovi prodotti”.

Le imprese selezionate passeranno alla fase di incubazione, in cui proseguiranno lo sviluppo del progetto con l’aiuto del know-how di Enel. Al termine del programma di training, Enel potrà decidere di investire direttamente nelle start up, diventare loro cliente o partner per distribuire prodotti e servizi o favorire l’incontro con altri investitori. Tutte le informazioni sui programmi sono disponibili nel portale web www.startup.enel.com.

Passando dalle start up all’inventiva dei singoli, grazie al crowdsourcing delle idee innescato dal progetto NO.V.A. sta per nascere la casa del futuro. Nei giorni scorsi Enel ha presentato all’Expo Milano 2015 il design architettonico della prima abitazione al mondo a funzionare come un ‘laboratorio vivente’, in cui gli abitanti coopereranno al progetto, testando le soluzioni innovative.

La casa sarà autosufficiente dal punto di vista energetico e idrico, con misurazioni e display in tempo reale dei consumi di acqua, elettricità e gas attraverso contatori digitali di ultima generazione, e sarà gestita attraverso applicazioni ‘smart’, controllate a distanza, in grado di decidere a quale ora del giorno sia meglio operare, per un uso più efficiente dell’energia. Un’anteprima delle abitazioni del domani, che diventerà realtà prima dell’inizio delle Olimpiadi di Rio 2016.