Earth Day 2016, un albero per il nostro futuro

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Si celebra oggi in tutto il mondo la 46ma edizione dell'Earth Day (la Giornata della Terra). Le Nazioni Unite hanno infatti concordato questa giornata mondiale per sensibilizzare tutti i popoli sui temi ambientali e la tutela delle risorse, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile appunto. Proprio in questa data, nel 1970, oltre 20 milioni di cittadini americani, guidati da movimenti universitari e da ambientalisti, si mobilitarono nella prima manifestazione a difesa della Terra contro inquinamento, rifiuti tossici, pesticidi, contro la desertificazione e a tutela della biodiversità.

Da allora, l’Earth Day è la più grande manifestazione ambientale al mondo, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 Paesi e ha contribuito alla realizzazione della prima Conferenza ONU su ambiente e sviluppo sostenibile, svoltasi a Rio de Janeiro nel 1992. Vertice dal quale è poi scaturita Agenda 21, gli impegni delle Nazioni Unite per il XXI secolo.

Il claim scelto quest'anno per celebrare l'Earth Day è "Trees for the earth". La campagna ha come obiettivo quello di piantare 7,8 miliardi di alberi, uno per ogni abitante della Terra, da oggi fino al 2020, cinquantesimo anniversario della manifestazione.

E non a caso la giornata di oggi è stata scelta per aprire la sottoscrizione dell'accordo sul clima raggiunto lo scorso dicembre a Parigi alla 21ma Conferenza ONU delle Parti (COP21) da 195 Paesi del dicembre scorso sulla lotta ai cambiamenti climatici. Al Palazzo di Vetro, sede delle Nazioni Unite a New York, il presidente americano Barack Obama e quello cinese Xi Jinping saranno i primi a sottoscrivere l'accordo. L'accordo entrerà in vigore quando sarà sottoscritto da almeno 55 Paesi che rappresentano il 55 per cento delle emissioni globali di gas serra.

Enel, integrando la sostenibilità e la creazione di valore condiviso nelle proprie strategie di business, sta diventando un riferimento in quest’ambito, sia per l’impegno in termini di riduzione delle emissioni sia per l’attenzione verso le realtà locali. Un impegno che ci vede in prima fila nel conseguimento dei 17 obiettivi del millennio (ONU Sustainable Development Goals) fissati dall'Agenda per lo sviluppo sostenibile dell'Onu. In particolare Enel si è impegnata su quattro punti: assicurare l’accesso a un’energia economica, sostenibile e moderna (settimo obiettivo) attraverso il programma ENabling Electricity , contribuire alla lotta al cambiamento climatico raggiungendo la Carbon neutrality entro il 2050 (tredicesimo obiettivo), garantire un’educazione di qualità inclusiva ed equa attraverso il sostegno a specifici progetti educativi (quarto obiettivo), promuovere, attraverso programmi condivisi con le comunità in cui operiamo, l’occupazione e una crescita economica inclusiva, sostenibile e duratura per almeno 500mila persone (ottavo obiettivo).

“Il nostro Gruppo ha previsto di investire, nell’arco del Piano strategico 2016-2019, nove miliardi di euro in energie rinnovabili, in coerenza con gli impegni di riduzione delle emissioni e l’obiettivo di carbon neutrality al 2050. Un segnale molto forte in termini di lotta al cambiamento climatico e di piena integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale”, ricorda Andrea Valcalda, responsabile Sostenibilità di Enel.

“Abbiamo sviluppato un approccio estremamente rispettoso delle specificità locali, focalizzandoci solo su impianti di piccola taglia, creando valore per le comunità locali, ponendo grande attenzione al tema della biodiversità”, sottolinea ancora Valcalda.
 
Per celebrare l'Earth Day, abbiamo promosso in Paesi in cui operiamo diverse iniziative per coinvolgere i nostri clienti e le persone sul tema della giornata. Ad esempio in America Latina sarà piantato un albero autoctono per ognuno dei nostri impianti rinnovabili. Altri alberi saranno piantati in collaborazione con le comunità locali in Perù.

Nel 2014 la nostra attenzione alla biodiversità, alla tutela delle specie e degli habitat naturali in cui operiamo ha riguardato 89 progetti, con una copertura complessiva di oltre 55mila ettari e iniziative che vanno da piani di monitoraggio su specie sensibili, programmi di reintroduzione di specie native a riforestazione e tutela della fauna autoctona.